Pugno duro contro le affissioni abusive a Roma
(AGR) Affissioni abusive, il comune ha presentato una nuova campagna di contrasto che, oltrealle multe prevede anche denunce penali. A illustrare le novità del settore è stato l’assessore, il responsabile del nucleo PICS-Decoro Anselmo Ricci e il direttore del Dipartimento Ambiente, Tommaso Profeta.Il sindaco Gianni Alemanno, in particolare, ha detto: "....vogliamo combattere con decisione il dilagare delle affissioni pubblicitarie abusive, che imbrattano da anni la nostra città con grave danno al decoro, alla bellezza e alla stessa funzionalità degli arredi urbani".
Oltre, dunque, alle contravvenzioni già previste dal regolamento (412 euro per ogni manifesto abusivo e 50 a chi viene sorpreso nell'atto dell'affissione) l’amministrazione capitolina sporgerà denuncia penale contro tutti i responsabili: dai titolari degli esercizi commerciali pubblicizzati, alle ditte di affissioni, al personale che attacca i manifesti. Il reato ipotizzato è quello di danneggiamento aggravato (art. 635 del codice penale), che prevede pene da 6 mesi a 3 anni. In questi giorni, inoltre, è stata depositata alla Procura della Repubblica una denuncia contro 108 soggetti (riconducibili alle attività commerciali pubblicizzate nei manifesti abusivi). Nel contempo, il Campidoglio ha chiesto alle compagnie telefoniche di disattivare i numeri reclamizzati sui manifesti.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche fatto il punto sulla questione, mostrando tra l’altro il frutto dell’attività del nucleo PICS (Pronto Intervento Centro Storico) della Polizia Municipale: in tutto, 8 mila locandine e 5 mila adesivi, tutti con pubblicità di eventi e spettacoli sequestrati.