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Ancora neve a Roma? forse giovedì

print27 febbraio 2018 15:14
Ancora neve a Roma? forse giovedì
(AGR) Ancora neve in arrivo, probabile giovedì sera o nelel prime ore della mattina di venerdì. La nuova perturbazione arriva dalla Spagna con nevicate previste al Nord e nelle zone interne del Centro. Per ora è stata indicata come “possibile” anche una nuova nevicata. Precipitazioni più consistenti in Toscana, mentre l’Italia si spacca letteralmente in due, in Sicilia e Sardegna, infatti, a causa di venti provenienti dal Nord Africa, le temperature potranno raggiungere anche i 20 gradi.

“L’ondata di maltempo che da alcuni giorni sta interessando in maniera continuativa l’intera Penisola evidenzia quanto inizino ad essere evidenti i segnali di un cambiamento climatico;- lo ha affermato Massimiliano Fazzini, climatologo, Docente dell’Università di Camerino e di Ferrara ed esponente dell’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia - tanto è variegata la “sinottica” del bacino del Mediterraneo – mare sempre caldo e profondo.

Gli effetti del maltempo ,poi, determinano problematiche “idrogeologiche”e”biometeorologiche” molto diversificate procedendo dal settentrione verso il Meridione del Paese, in relazione alla sua complessità geografica e morfologica”.

“Occorre ricordare che i termini come: Burian, Burano e Buriana, non esistono nella nomenclatura meteorologica mentre il BURAN è un vento gelido e secco tipico della Siberia orientale – ha proseguito Fazzini - e della Mongolia. Le fenomenologie associate a tale avvezione fredda dovrebbero essere complessivamente modeste, visto che l’aria in arrivo è si molto fredda ma decisamente secca. Il pericolo più impellente per la popolazione diverrà cosi il ghiaccio. La situazione non si sanerà totalmente prima del prossimo fine settimana. Evidentemente, dunque, non saranno le fenomenologie ad essere eccezionali ma la durata dell’ondata di freddo relativamente al periodo dell’anno, visto che il primo Marzo debutta la Primavera meteorologica. Dovremmo sempre più abituarci a queste anomalie meteo - cliamtologiche, con ogni probabilità strettamente dipendenti dal riscaldamento globale in atto e la popolazione dovrà “adattarsi” a tali nuove condizioni ed anzi beneficiarne attraverso una politica di gestione dell’ambiente che i comuni hanno iniziato a perseguire anche mediante la redazione di Piani di Adattamento ai cambiamenti climatici e ai contratti di fiume – lago – costa”.

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