Terremoto dell'Aquila, esposto ad amianto un vigile del fuoco riconosciuto vittima del dovere
L'avv. Bonanni (ONA): “Si tratta di una sentenza importante che costituisce la prova della presenza di amianto nelle macerie e della preoccupante esposizione dei Vigili e di tutti i soccorritori"

(AGR) di Donatella Gimigliano
Il giudice del lavoro del Tribunale di Verona ha condannato il Ministero dell’Interno a riconoscere, P.N., Vigile esperto del Comando di Verona, vittima del dovere, in seguito all'esposizione ad amianto e altri cancerogeni avvenuta durante il terremoto dell’Aquila del 2009.
“Quella del Tribunale di Verona è una sentenza importante perché costituisce la prova che la presenza di amianto nelle macerie del terremoto dell’Aquila, e quindi che le attività di soccorso eseguite senza protezione hanno causato ai Vigili del Fuoco intervenuti una preoccupante condizione di rischio – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
“L’ONA da anni denuncia la condizione di rischio amianto e altri cancerogeni che ha un forte impatto epidemiologico sulle condizioni di salute di tutti i Vigili del Fuoco (dipartimento, soccorso pubblico e difesa civile)” - aggiunge Bonanni, che sottolinea “per questi motivi abbiamo chiesto che nel ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ siano stanziate risorse per l’ammodernamento delle dotazioni, e per una più efficace sorveglianza sanitaria, tenendo conto anche di coloro del settore privato che svolgono mansioni di pronto intervento in caso di incendio e terremoto con alto rischio di esposizione ad amianto, a sostanze tossiche e cancerogene”.
L’Osservatorio ha istituito un servizio di assistenza per le vittime del dovere con il numero verde 800 034 294 e con lo sportello telematico di assistenza https://onanotiziarioamianto.it/vittime-del-dovere-tutela-legale/.