San Lorenzo, disturbo alla quiete pubblica, sequestrati strumenti musicali ed indagate quattro persone
Diversi interventi compiuti da parte degli operatori di polizia, per la gestione dei gruppi più vivaci di giovani che intonavano cori da stadio, riferiti al derby capitolino che hanno consentito che non ci fossero problematiche particolari.


polizia volante 113
(AGR) Continuano senza sosta i controlli interforze predisposti dalla Questura di Roma, sulla base delle indicazioni del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura, nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno della movida. Ieri a San Lorenzo le verifiche hanno riguardato non solo il rispetto della normativa anti covid e gli assembramenti, ma anche la regolarità dell’attività degli esercizi commerciali, l’osservanza dell’ordinanza sindacale di chiusura anticipata dei minimarket e soprattutto il divieto di somministrazione di alcolici ai minori. Gli agenti in borghese dei commissariati, in sinergia con i “Falchi” della squadra mobile, gli agenti delle volanti e della sezione operativa dell’Ufficio di Gabinetto hanno presidiato le zone di movida per contrastare e sventare eventuali reati predatori.
I servizi straordinari messi in atto dagli agenti del commissariato San Lorenzo, unitamente al personale della sezione operativa dell’Ufficio di Gabinetto, al Reparto Mobile di Napoli, ai militari della Guardia di Finanza e agli agenti della Polizia Locale Roma Capitale, hanno permesso di sottoporre a controllo 285 persone.
Nel corso della serata quattro persone sono state indagate per disturbo alla quiete pubblica, con relativo sequestro di tre strumenti musicali ed una cassa altoparlante, mentre ulteriori due casse acustiche sono state sequestrate a carico di ignoti.
Durante le operazioni di pulizia effettuate dall’Ama, due giovani hanno tentato di ostacolare le attività in corso, rendendosi dapprima poco collaborativi e successivamente molesti nei confronti degli agenti, per questo sono stati indagati in stato di libertà per resistenza, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità. Nei loro riguardi saranno anche valutate misure di prevenzione relative al divieto di frequentare esercizi pubblici della zona (Dacur). Diversi interventi da parte degli operatori di polizia, per la gestione dei gruppi più vivaci di giovani che intonavano cori da stadio, riferiti al derby capitolino che hanno consentito che non ci fossero problematiche particolari.