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Edilizia, non si vendono più le case

print16 maggio 2012 20:03
(AGR) ( AGR )“Come tutto il settore edile anche le nostre imprese soffrono le conseguenze della crisi economica che da almeno quattro anni a questa parte ha dimezzato il giro d’affari, ha ridotto notevolmente il numero delle transazioni e ha portato oltre la metà delle imprese di Roma e del Lazio a chiudere i battenti. Oggi l’Ance ha ribadito che una delle cause più frequenti di fallimento delle imprese edili è quella del mancato pagamento delle prestazioni d’opera da parte della pubblica amministrazione: noi come associazione delle imprese fornitrici di materiali edili non possiamo che condividere questo grido d’allarme. Subiamo infatti la loro stessa sorte, vittime di un vero e proprio effetto domino che colpisce l’intera filiera del mondo delle costruzioni, dai produttori ai distributori. Siamo seriamente preoccupati per questa situazione e chiediamo alle istituzioni, alle forze economiche e alle amministrazioni locali di fare la loro parte, altrimenti il nostro settore rischia veramente di affondare e con lui una fetta importantissima dell’economia nazionale e territoriale”. E’ quanto dichiara il presidente dell’Ascomedil, l’associazione dei commercianti di materiali edili aderente a Confcommercio Roma, Massimiliano Murri.

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