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Alberto Giacquinto sarà ricordato ad Ostia

print16 gennaio 2012 20:05
Alberto Giacquinto sarà ricordato ad Ostia
(AGR) Un giardino alla memoria di Alberto Giaquinto ed è polemica. Non si accennano a placare le polemiche sul giardino di via Aristide Carabelli ad Ostia. Gianni Alemanno, Sindaco Roma Capitale, insieme ai familiari del giovane cui è stato intitolato il giardino ha proceduto a scoprire la targa.“La coerenza – ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio – è il segno della civiltà. Questa targa è il risultato di un lavoro partito dagli amici e dai familiari di Giaquinto, portato avanti dal XIII Municipio che ha votato un ordine del giorno nel corso di un Consiglio Muncipale, e concluso da Roma Capitale. Il messaggio di questa giornata va ai giovani di oggi e di domani, affinché non si ripetano quegli anni bui che hanno caratterizzato la politica di un determinato contesto storico, da noi non così lontano nel tempo. È importante credere e battersi per le proprie idee ma sempre attraverso il dialogo e il civile rispetto reciproco”. A prendere parte all’evento anche gli Assessori del XIII Municipio, Renzo Pallotta, Amerigo Olive, Lodovico Pace e Giancarlo Innocenzi, oltre ai consiglieri Salvatore Colloca, Pierfrancesco Marchesi, Monica Picca, Cristiano Rasi, Sergio Pannacci, Luigi Zaccaria, Riccardo Marinelli.Per il CC 2013 invece,la manifestazione si è trattato solo di: “Una squallida vetrina elettorale. Un riconoscimento alla potente famiglia Giaquinto. Nessuno scontro ed una lapide che non rende giustizia. Durante l'odierna intitolazione ad Alberto Giaquinto del parco di via Carabelli a Ostia, squallida la vetrina elettorale dei politici presenti. Composto invece e non provocatorio il comportamento di circa un centinaio di ragazzi di Casapound tanto da risultare inventati gli 'scontri' raccontati dalla stampa: solo un inizio di diverbio tra 7-8 persone sul lato opposto della piazza, a più di 200 metri dal palco delle autorità. Assenti tutti i rappresentanti politici dell'opposizione, così come contestata l'assenza del Parroco di Santa Monica, sostituito per la benedizione della lapide da Don Miguel Morillas Garcìa, Parroco di San Vincenzo de Paoli. Insomma una giornata da dimenticare a 33 anni dalla morte del diciottenne missino ucciso a Centocelle da Alessio Speranza, un agente di polizia in borghese. Perché allora sulla lapide c'è scritto 'vittima della violenza politica'?”>

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