Tevere, contratto di fiume unica strada per il rilancio

“Lo strumento per questa rinascita c’è ed è il Contratto di Fiume, diventato legge della Regione Lazio su mia proposta, che : gli enti e le autorità direttamente interessati alla gestione del fiume e dei territori limitrofi, le associazioni, gli esperti del settore, i cittadini, tutti riuniti in un patto per la rinascita del bacino idrografico, in una visione complessiva ed integrata”, continua la consigliera. “Ed ecco che lo scopo dalla sola tutela dell’ambiente passa a una fruizione diversa, ad un ‘vivere’ il fiume, attivando progetti di educazione ambientale, sport, attività culturali e ludiche, agricoltura e turismo sostenibile. Coinvolgendo i municipi, i territori attraversati dal tratto urbano del fiume, per mettere in atto processi di conservazione dell’ambiente ma anche di green economy e sviluppo”.
“Un progetto ampio e complesso, sul quale stiamo lavorando da tempo”, conclude la consigliera Avenali, “attuando le prime azioni grazie ad un progetto Life Integrato per il miglioramento della qualità delle acque, la rinaturalizzazione delle sponde per contrastare dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici, e intervenendo sul miglioramento della gestione e l’armonizzazione dei diversi contratti di fiume che sono o stanno nascendo, come quello della Media Valle del Tevere, per arrivare alla definizione di un Meta contratto di fiume e alla costituzione del Parco Interregionale del fiume Tevere, che definisca chiaramente il fiume un patrimonio di biodiversità, un bene comune da gestire e da vivere con rispetto, competenza e attenzione”.