Mediterraneo da remare "PlasticFree": al via l'XI edizione della campagna itinerante dal Porto Turistico di Roma
Partenza prevista lunedì 21 giugno, ore 16. Pecoraro Scanio: “Occorre liberare il mare dalle plastiche. Il ruolo delle realtà sportive e dell’attivismo civico è importante per diffondere le azioni di rispetto nei confronti delle nostre bellezze naturali”.


Mediterraneo da remare locandina
(AGR) Mediterraneo da remare, la campagna itinerante promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera taglia il traguardo dell'XI edizione con la prima tappa a Ostia, presso il Porto Turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi, 84), lunedì 21 giugno, alle ore 16:00.L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la transizione dai vecchi modelli turistici a un turismo sostenibile e responsabile sui litorali marini, fluviali e lacustri; disincentivando l’uso di imbarcazioni a motore a favore di quelle a remi e a vela e contrastando l’inquinamento da plastiche nei mari, fiumi e laghi, con il focus #PlasticFree.
La prima tappa di Mediterraneo da remare, che vede rinnovata la Main partnership con Castalia, è promossa in collaborazione con: Federazione Italiana Canoa e Kayak, Porto Turistico di Roma, Marnavi e Garbage Group. Media Partners: TeleAmbiente, Agenzia di stampa Italpress, Opera2030 e SOS Terra Onlus.
Nell’ambito dell’incontro, si terrà una remata simbolica con canoisti e canottieri della Federazione Italiana Canoa e Kayak per promuovere l'uso di canoe e barche a vela e sensibilizzare al contrasto dell'inquinamento da plastica nei mari.
La campagna itinerante Mediterraneo da remare è nata da un’idea del Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, che da Ministro dell’Ambiente cambiò la denominazione del dicastero aggiungendovi la “tutela del Mare” ed è supportata da atleti del canottaggio e della canoa olimpionici e mondiali. Ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività alla tutela del Mare Nostrum e del suo delicato ecosistema e sostenere, al tempo stesso, le strutture turistiche operanti sui litorali marini, lacustri e fluviali che scelgono di mettere a disposizione dei propri clienti canoe e altre imbarcazioni ecologiche, promuovendo così un turismo sostenibile e amico del Mediterraneo.