Roma-Lido, la Regione: convocata l'Atac e chiesta Commissione d'inchiesta sull'accaduto
L'assessore Alessandri alza la voce: esigerò il massimo impegno affinché tutti i lavori necessari vengano effettuati nel minor tempo possibile. Chiederò anche Commissione d'inchiesta per valutare la situazione della linea. Cucunato (Lega): ferrovia disastrosa


(AGR) Dopo l’incidente verificatosi questa mattina sulla Roma-Lido in prossimità della stazione di Tor di Valle si è mossa la Regione.
L’Assessore Mauro Alessandri vuole dare vita anche ad una Commissione di inchiesta che valuti la necessità di un intervento immediato sulla linea, per una spesa di 60 milioni di euro che potrebbe voler dire il blocco del servizio ferroviario nei collegamenti con Roma e comunque una riduzione dei treni e delle corse per permettere l’esecuzione dei lavori.
"Proporrò altresì – continua l’assessore Alessandri - l'istituzione di una Commissione di inchiesta tra tecnici del Ministero, della Regione e di Atac che non si limiti all’accaduto ma valuti l’opportunità di interrompere immediatamente la linea al fine di realizzare i lavori di risanamento e/o sostituzione canalone porta cavi (euro 9,0 milioni), rinnovo dell’armamento dell’intera tratta compresi deviatoi (euro 40,0 milioni), potenziamento e risanamento della linea elettrica di contatto (euro 14,0 milioni) per un totale di 63 milioni di euro. Quanto accaduto oggi non deve ripetersi mai più".
Sulle cause del guasto odierno interviene pure l’opposizione. Piero Cucunato, capogruppo Lega nel IX Municipio, afferma: “Lasciano allibiti le immagini che arrivano dall’ultimo guasto sulla Roma-lido che ancora una volta dimostrano come questa linea ferroviaria sia tra le peggiori in esercizio in Italia. La caduta dei tralicci ha rischiato di incendiare il treno che transitava, un incidente tecnico che ha rischiato di mettere in pericolo l’incolumità dei viaggiatori che si trovano sui vagoni. Da anni denunciamo le condizioni di questa linea. Non è certo normale, infatti, che persone anziane si siano dovute calare dalle portiere per scendere sui binari e quindi raggiungere la sicurezza allontanandosi dagli incendi. Anche l’organizzazione delle navette si è dimostrata disastrosa con bus pieni e dove non era certo possibile rispettare i distanziamenti. L’amministrazione capitolina ha dimenticato in questi anni questa linea ferroviaria, di fare un minimo di manutenzione alle stazioni con interventi di restauro iniziati e mai completati, proprio come accade a Tor di Valle”