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A Napoli il Premio Internazionale Cartagine 2.0.

Tra i venticinque premiati Rania Yehia, direttrice dell'Accademia di Egitto a Roma, lo scrittore Gino Pantaleone e Pietro Di Tosto presidente emerito Ordine avvocati di Roma.

printDi :: 20 maggio 2025 18:13
Premio Internazionale Cartagine 2.0

Premio Internazionale Cartagine 2.0

(AGR) Sabato 24 maggio 2025 avrà luogo in Napoli, presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino o Castel Nuovo, simbolo indiscusso della città vesuviana, storica fortezza medioevale fatta costruire nel 1266 da Carlo I d’Angiò a scopo difensivo e come nuova corte reale, la XXVesima edizione del Premio Internazionale Cartagine 2.0.

Un appuntamento che si ripete da 25 anni e che in questa occasione ha scelto Napoli come vetrina internazionale per insignire dell'onoreficenza quanti si sono distinti nel campo scientifico, civile e culturale. La manifestazione gode dell'appoggio della municipalità di Napoli e del Circolo Ufficiali della Marina Militare.

 
La cerimonia di premiazione che avrà inizio alle ore 15 si terrà nella stupenda cornice della Sala dei Baroni o Sala del Trono. La principale sala del castello voluta da Roberto d’Angiò, un re mecenate che accolse alla sua corte artisti e letterati come Boccaccio e Petrarca e pittori come Giotto che affrescò anche parte delle pareti di questa stanza. Alfonso I D’Aragona, invece, con l’intento di ampliare e abbellire la stanza chiamò a Napoli l’architetto spagnolo Sagrera che ristrutturò la sala e costruì la splendida volta ottagonale a forma di stella. Il nome della sala deriva dal fatto che intorno al 1486 alcuni baroni avevano organizzato una congiura contro re Ferrante I,il quale scoprì il complotto e invitò i baroni al castello con la scusa di partecipare alle nozze della nipote.

In realtà il re aveva organizzato una trappola: i baroni radunati in questa stanza furono arrestati e condannati a morte. Purtroppo nel 1919 la struttura è stata colpita da un incendio che ha distrutto quasi tutte le decorazioni scultoree, ma tra le opere presenti nella sale si può ancora ammirare il portale marmoreo bifronte creato da Domenico Gagini con bassorilievi raffigurantiAlfonso V d’Aragona e il suo ingresso trionfante al castello.

Tra i venticinque premiati Rania Yehia, direttrice dell'Accademia di Egitto a Roma, lo scrittore

Gino Pantaleone e Pietro Di Tosto presidente emerito Ordine avvocati di Roma.

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