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Infermiere in manette, nascondeva e produceva droga, indagato anche per il ritrovamento di un ricettario ospedaliero

Le indagini che hanno portato all'arresto dell'infermiere sono partite da una denuncia di un medico dell'Ospedale Sant'Andrea perchè aveva appurato l'utilizzo di ricette su carta intestata che autorizzavano l'acquisto di un farmaco a base di morfina

printDi :: 01 aprile 2021 15:57
la droga sequestrata

la droga sequestrata

(AGR) Gli investigatori del Commissariato “Flaminio Nuovo”, diretto da Luca Cosimati, hanno arrestato B.M.  poiché trovato in possesso di circa 250 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di una pianta succulenta “Lophophora Williamsii”, denominata "upeyote", nonché proprietario di un box - serra completo di tutta la relativa attrezzatura per la coltivazione e la produzione (filtri, lampade, etc).

Le indagini sono iniziate in data 10 marzo 2021 quando un dirigente medico dell'Ospedale Sant'Andrea ha presentato denuncia nei confronti di ignoti poiché, contattato da personale di una farmacia ubicata in via Cassia, appurava che ignoti avevano presentato alcune ricette su carta intestata Sant'Andrea a falsa firma del suddetto medico. Tali ricette autorizzavano l'acquisto del farmaco "ORAMORPH'' (farmaco a base di Morfina) e il timbro apposto era contraffatto.

 
Le indagini portavano all’identificazione di B.M. e quindi all'emissione del relativo decreto di perquisizione per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e falso materiale commessa da incaricato di pubblico servizio.Martedì scorso gli agenti hanno rintracciato B.M. presso il suddetto nosocomio ove lo stesso presta servizio rivestendo la qualifica di infermiere professionale. Le perquisizioni, effettuate presso il posto di lavoro e presso l'abitazione, oltre a determinare il sequestro della sostanza stupefacente indicata, portavano al rinvenimento e sequestro di ricettario con intestazione Azienda Ospedaliera Sant'Andrea e del timbro contraffatto; sono stati trovati inoltre una serie di medicinali, destinati ad uso esclusivo di strutture sanitarie autorizzate e materiale sanitario di probabile provenienza furtiva, motivo per il quale veniva indagato anche per il reato di ricettazione.

L'arresto è stato convalidato e il giudizio rinviato per la richiesta del difensore dell'imputato dei termini per istruire la difesa.

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