Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Como: tenta di truccare l’esame per la patente con auricolare e cellulare, denunciato 37enne

Un cittadino filippino residente a Milano ha pagato 4000 euro per un kit audio e un telefono al fine di superare il test della patente. Scoperto dalla Polizia di Stato alla Motorizzazione Civile di Como

printDi :: 09 maggio 2025 10:16
Como: tenta di truccare l’esame per la patente con auricolare e cellulare, denunciato 37enne

(AGR) Como – La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un 37enne di nazionalità filippina, residente a Milano e regolare sul territorio italiano, per aver tentato di superare fraudolentemente l’esame teorico per la patente di guida presso la Motorizzazione Civile di Como.

Intorno alle ore 12.30 di ieri, è giunta al 112 NUE una segnalazione da parte del personale esaminatore, che aveva notato comportamenti sospetti da parte del candidato. In particolare, l’uomo è stato visto maneggiare un oggetto vicino allo schermo del terminale d’esame. L’oggetto si è poi rivelato essere un telefono cellulare, accompagnato da un auricolare nascosto.

 
Intervenuta tempestivamente sul posto, la Volante ha fermato e identificato l’uomo, accompagnandolo in Questura. Qui, il 37enne ha confessato di aver pagato 4000 euro a un soggetto di origine pakistana, incontrato nella provincia di Milano, che gli aveva fornito un kit composto da telefono e auricolare per ricevere le risposte all’esame in tempo reale.

L’uomo è stato denunciato per violazione dell’articolo 1 della Legge 475 del 1925, che punisce chi si avvale delle capacità altrui per superare esami o concorsi pubblici.

Il tentativo di frode, scoperto grazie alla prontezza dell’esaminatore e all’intervento della Polizia, è solo l’ennesimo caso di tecnologia usata per aggirare le regole nei concorsi pubblici.

Le autorità stanno ora proseguendo le indagini per individuare eventuali complici e smantellare la rete di truffe connesse a questo sistema fraudolento.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE