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No alle Olimpiadi: non ci sono i soldi

print15 febbraio 2012 08:36
Gianni Alemanno - Sindaco di Roma

Gianni Alemanno - Sindaco di Roma

(AGR) "Prendiamo atto della decisione del Governo di non sostenere la candidatura di Roma come sede dei XXIII Giochi olimpici e paralimpici del 2020".

È quanto afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "Il presidente Monti, incontrando i vertici del Comitato promotore, ha espresso un grande apprezzamento per il nostro progetto, ma nel contempo una forte preoccupazione per il rischio di esporre l’Italia sul versante finanziario. Io rispetto queste considerazioni ma non le condivido. Rinunciare ad una candidatura vincente, sostenuta da un progetto di ottimo livello tecnico e di grande sobrietà economica, significa non scommettere sul futuro dell’Italia". “La decisione del Governo Monti di non appoggiare formalmente la candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020 va oltre il messaggio olimpico che dice che l’importante è partecipare. In questo caso, infatti, si è deciso direttamente di non partecipare e questo lascia una profonda amarezza”. E’ quanto dichiara il presidente della Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli.“Ospitare un evento di questa portata – continua Roscioli – avrebbe rappresentato un’opportunità unica di crescita per tutto il Paese, sia da un punto di vista economico che sociale e culturale. Senza considerare poi l’enorme impulso per tutto l’indotto che sarebbe ruotato intorno a una manifestazione di tale importanza. Scegliere di non candidarsi significa quindi rinunciare a tutto questo, dando inoltre un messaggio agli occhi del mondo intero di incapacità e inadeguatezza. Non certo una bella notizia per tutti quegli imprenditori che avevano legato al sogno olimpico una grande possibilità di sviluppo”.“Ora – conclude Roscioli - ci auguriamo che a questa decisione del Governo seguano ugualmente politiche in grado di far crescere e competere al meglio le imprese, altrimenti si rischia di non uscire più dal tunnel della crisi”.

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