Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Calcetto, Futsal a un punto dalla vetta

print03 marzo 2014 10:51
Calcetto, Futsal a un punto dalla vetta
(AGR) Lo scontro fra titani va all’Isola Sacra ma ci vogliono 40 minuti di sofferenza e cuore per piegare una Carlisport in versione corazzata e mai doma. Serviva l’impresona. Missione compiuta. Alle nove e un quarto di sera, allo scoccare della sirena, la classifica è uno spettacolo. Secondo posto in coabitazione con Carli e Acquedotto. Primo distante solo un punto. Il campionato alla sesta di ritorno riparte quasi da zero. Cinque squadre, cinque finali, un mese e poco più per capire chi si porterà via il titolo. Dal Prato Rinaldo alla Lodigiani, nessuna è tagliata fuori. Ma guai a perdere il contatto con il terreno. Più chi è davanti bisogna guardare a chi è dietro. Il Nursia non molla di un millimetro. I play off non sono ancora raggiunti.

LA PARTITA - Isola> in formazione tipo. Loefreddi in porta, davanti a lui Milani, i due Paradiso, Lutta, Luiz, Bonanno, Marchetti, Arribas, Kocic, Lara e Zoppo. Risponde Ariccia con Vailati, Biamonte, Aquilani, Luciano, Borsato, Taloni, Bresciani, Richartz, Galati, Ranelletti e Pagnoni. Gli ospiti partono meglio. Fanno la partita e cercano il vantaggio: Leofreddi c’è. La prima occasione è della Carli: Minuto 8.40, Taloni si fa trovare libero e riceve al centro dopo un angolo e calcia a botta sicura: palla fuori, che occasione. L’Isola stranamente se ne sta ranicchiata dietro e non rischia, colpendo chirurgicamente. Arribas svernicia lo zero a zero sul display con un gol da favola: Kocic per l’agentino che stoppa e si gira, jolly fenomenale. Uno a zero e PalaFersini che si trasforma in una bolgia. È il minuto 9 e spiccioli. Bresciani una manciata di secondi dopo ha ancora una palla solo da spingere dentro, ma sbaglia per la seconda volta. Marchetti invece è una furia, mette la freccia sulla sinistra, se ne bene un paio e lascia partire un tiro che si infila sotto il sette: due a zero ed eurogol per l’ex Lazio a 6.14 dalla sirena. Da far vedere e rivedere alle scuole calcio. Fantastico. Luciano sbuccia il palo a 5.54 dal termine. Poi si rifà 50 secondi dopo calciando un bel pallone dal limite che viene deviato e beffa Leofreddi: 2-1 tutto da rifare. La partita corre a mille all’ora. Non c’è tempo per respirare. Lara a 17.04 fa venire giù mezzo palazzetto infilando Vailati con un diagonale millimetrico che corre sotto diverse gambe e si infila in rete: 3-1. Tempo per un super miracolone di Leofreddi che a tu per tu con Borsato gli nega la gioia del gol.SECONDO TEMPO L’Isola è subito pericolosa. Quaranta secondi, ripartenza fulminea di Lara che calcia e fa la barba alla traversa: peccato. La partita non cala di ritmo e intensità ma le occasioni si smorzano. Per dieci minuti si gioca poco. La partita cambia al minuto 8.57. Lara ferma involontariamente la palla con il braccio leggermente staccato dal corpo e si becca la seconda ammonizione (assurdo): fuori dal match. Roba da pazzi. La Banda Sannino gioca in inferiorità, si copre bene e reagisce mettendo dentro un golasso di super Luiz che riceve al centro e si gira infilando Vailati: 4-1 in inferiorità. PalaFersini in delirio. La Carlisport si riversa in area Oranje. Leofreddi fa un paio di miracoloni prima di capitolare a 6.55 dal termine. Ci vuole un rigore inventato per riportare la Carli in partita: Borsato non sbaglia. Bresciani e Richartz litigano con i legni beccandone uno a testa. Borsato, ancora lui, a 1.45 dal termine riapre tutto con un tiraccio che passa sotto una marea di gambe: 4-3. È un tira e molla. L’Isola soffre, ci mette anima e cuore ed è fortunata a trenta secondi dal termine quando Bresciani coglie ancora una traversa su un tiro al volo nato da un batti e ribatti in area. Carli sfortunata e l’Isola cinica ad ammazzare la partita. Venti secondi alla sirena, Kocic sfrutta il portiere di movimento, ruba palla, si invola e infila: 5-3. È finita. L’Isola aggancia Ariccia al secondo posto a meno uno dalla vetta. Uno spettacolo. Il campionato sarà pure roba per altri ma che gioia stare lì. Guai però a volare troppo alto. I play off non sono ancora raggiunti, bisogna vincerle tutte per sperare in un piazzamento e sognare qualcosa di impossibile che però passa per mani altrui.MR SANNINO Ha gioito, alzato le mani al cielo. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia l’avevo sognato: un regalo alla società. “Eravamo tutti rimasti scioccati dalla partita contro il Villa Franca - ha detto mister Sannino a fine gara -. Uscire dopo una grande prestazione bruciava a tutti. Il mercoledì ci siamo guardati negli occhi, abbiamo parlato per un’ora e mezza e poi è successo quel che è successo. Ho visto i ragazzi avvelenati. Arrivavano sempre prima sulle seconde palle. Abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna, quella che c’era mancata in Coppa Italia. Abbiamo fatto un’impresa, la CarliSport Ariccia è uno squdrone, ha un roster eccezionale. Per me rimane la favorita al campionato. L’A2? Stiamo lì, ma come noi ci sono altre tre squadre. Il cammino è lunghissimo, anche per i play off. Dobbiamo vincerle tutte e poi guardare la classifica. Poi capiremo”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE