Operativo cyberknife, per tumori cerebrali

sala di trattamento
In occasione del CyberKnife® Meeting EPDC - European Protocol Development Committee, tenutosi il 10 ottobre scorso presso la sede di ab medica spa a Lainate (MI), Partner italiano di Accuray Inc., è stato ufficialmente lanciato il primo sito nazionale sulla Radiochirurgia con Sistema Cyberknife® - www.radiochirurgia.tv> – che descrive le esperienze dei Centri italiani utilizzatori del Cyberknife® a Vicenza, Milano, Firenze e Messina.
Ricco di interviste sia ai Team (Chirurghi, Radioterapisti e Fisici) che utilizzano l’apparecchiatura in Italia, sia a pazienti che sono guariti grazie al trattamento, questo sito vuole generare informazione sul Sistema Cyberknife®, incentivare la comunicazione tra i medici utilizzatori, diventare un punto di riferimento per i pazienti italiani, oltre che un punto di ritrovo "virtuale" (forum) per gli specialisti che si vogliono confrontare con i propri colleghi sull’utilizzo di questa tecnologia.
Il dominio “.tv” è stato appositamente scelto per dare maggiore rilievo all’aspetto di comunicazione “diretta” dei numerosi video che animano il sito, visibili anche su YOU-TUBE per consentire una maggiore diffusione e affluenza di utenti. Il sito è stato ideato da ab medica S.p.a. -leader in Italia nell’istallazione di apparecchiature robotiche di chirurgia mini e non invasiva- in collaborazione con gli utilizzatori italiani del Sistema Cyberknife®, ed è stato realizzato da Casaleggio Associati -leader nelle strategie di rete.
I Centri Cyberknife® attivi in Italia
Vicenza>
Ospedale Civile San Bortolo>
Progetto Cyberknife® di Milano>
Centro Diagnostico Italiano (CDI)
Istituto Neurologico Carlo Besta>
Azienda Ospedaliera "Ospedale San Carlo Borromeo">
Firenze>
Casa di Cura Santa Chiara>
Messina>
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Gaetano Martino
Reparto di Radioterapia - Sezione CyberKnife®>
Introduzione>
La terapia radiochirurgica è una tecnica che adopera alte dosi di radiazioni per colpire con precisione sub-millimetrica il target tumorale, in modalità non invasiva e con intento paragonabile a quello della chirurgia tradizionale.
Negli ultimi anni l’introduzione del Sistema CyberKnife® ha rivoluzionato la terapia radiochirurgica, non solo per il trattamento dei tumori cerebrali, ma anche per quelli extra-cranici (ambito questo che amplia notevolmente il raggio d’azione del CyberKnife® rispetto alle altre tecnologie disponibili che non sono, ad oggi, in grado di allargarsi al resto del corpo).
Il CyberKnife® è un Sistema di Radiochirurgia non invasiva che, sfruttando la robotica e un sistema di guida mediante immagini combinate (tac – risonanza magnetica), rende possibili interventi radiochirurgici e di radioterapia senza effettuare tagli. L’innovativa apparecchiatura si pone come alternativa alla chirurgia tradizionale per il trattamento di patologie maligne, benigne, malformative o funzionali ubicate praticamente ovunque nel corpo. Questo tipo di trattamento, che somministra alte dosi di radiazioni con estrema precisione, offre nuove opportunità ai pazienti con tumori inoperabili, a coloro che sono affetti da complicanze cardiache o respiratorie tali da rendere impossibile l’intervento chirurgico o, infine, a coloro che rifiutano l’opzione chirurgica.
Il trattamento con CyberKnife® avviene in regime ambulatoriale, senza la necessità di un ricovero ospedaliero, ed è del tutto indolore. Attualmente, sono 176 le postazioni CyberKnife® nel mondo, fra cui 18 in Europa e 4 in Italia, e oltre 70.000 i pazienti trattati nel mondo.
Il sito “radiochirurgia.tv” ha lo scopo di presentare in modo approfondito questa nuova tecnica operatoria, i casi di applicazione e i Centri dove è possibile essere trattati con il Sistema CyberKnife®.
Gli utenti hanno l’opportunità di richiedere informazioni più dettagliate sul Sistema CyberKnife® e sugli Ospedali in cui viene utilizzata l’apparecchiatura, semplicemente compilando un apposito “form”, nell’area “contattaci”.
Il servizio informativo rivolto all’utente si arricchisce, inoltre, delle spiegazioni di medici esperti e, fatto ancor più importante, della testimonianza diretta dei pazienti operati, che potranno chiarire aspetti fondamentali quali l’iter pre-operatorio, il ricovero e le modalità del trattamento, il post-operatorio, etc., insomma, la loro personale esperienza.
Un video riassuntivo nella home-page racconta i primi sette anni di utilizzo del Sistema Cyberknife® in Italia, tramite le testimonianze dei medici utilizzatori e di pazienti trattati con successo con questa tecnologia, che hanno ripreso una vita “normale”.
La tecnologia Cyberknife® fu introdotta in Europa nel 2003, all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, e da allora altri centri italiani hanno adottato il Sistema beneficiato del trattamento. Fra i medici che hanno adottato il Sistema il professor Federico Colombo dell’Ospedale San Bortolo (VI), il professor Giovanni Broggi e la dottoressa Laura Fariselli della Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta (MI), il dottor Giancarlo Beltramo e il dottor Achille Bergantini del Centro Diagnostico Italiano (MI), il professor Franco Casamassima della Casa di Cura Santa Chiara (FI), insieme al professor Costantino De Renzis del Policlinico G. Martino (ME). Fra i pazienti che ne hanno beneficiato e che raccontano la loro esperienza Pierluigi (operato di neoplasia del seno mascellare), Sergio (operato di tumore alla prostata) Gerolamo e Bruna (operati di tumore al polmone) che spiegano gli ambiti, le modalità ed i risultati di un intervento radiochirurgici con CyberKnife®.
Il sito si compone di 6 sezioni>
1-La prima sezione si occupa di definire la tecnologia robotica del CyberKnife®, le caratteristiche cui dispone e gli strumenti specifici creati appositamente per il suo funzionamento:
-Acceleratore Lineare (LINAC)>
-Guida mediante Immagini durante l'intero trattamento>
-Tracking Dinamico>
-Lettino di trattamento>
-Sistema di pianificazione del trattamento Multiplan™>
2-La sezione “Ospedali italiani” permette all’utente di individuare gli ospedali sul territorio che dispongono di questa tecnologia con link di collegamento, contatti telefonici ed email. Attualmente, il Sistema CyberKnife® è presente presso i seguenti centri ospedalieri: Ospedale Civile San Bortolo (Vicenza); CDI - Centro Diagnostico Italiano (Milano); Istituto Neurologico Carlo Besta (Milano); Azienda Ospedaliera "Ospedale San Carlo Borromeo" (Milano); Casa di cura Santa Chiara (Firenze); Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Gaetano Martino” (Messina).
3-Nella sezione “Patologie” vengono identificate le patologie che possono essere trattate con il sistema CyberKnife®, le differenza rispetto alla chirurgia tradizionale e la modalità d’intervento. La selezione dei possibili Pazienti candidati al trattamento con CyberKnife® avviene ad opera di un gruppo di Medici che comprende radioterapisti, oncologi, neurochirurghi, chirurghi generali e toracici, urologi e radiologi. In questa sezione è possibile approfondire le singole aree d’intervento, utilizzando un’animazione del corpo umano che permette, cliccando sull’organo d’interesse, di accedere ad una scheda di approfondimento, all’interno della quale sono citate le possibili patologie, le modalità d’intervento offerte dal CyberKnife® e i link ai video correlati.
4-La sezione dedicata alla “radiochirurgia” approfondisce gli aspetti peculiari di questa specializzazione, la sua storia ed evoluzione, le tipologie di trattamento: la radiochirurgia è una tecnica che utilizza radiazioni ionizzanti per intervenire sui tumori e altri tipi di lesioni “bruciandoli” in maniera non invasiva.
5,6-Nelle due ultime sezioni, “Video Medici” e “Video Pazienti”, sono raccolti da un lato gli interventi, le spiegazioni ed i contributi dei medici che operano con il Sistema CyberKnife®, dall’altro alcune testimonianze dei pazienti trattati con questo Sistema.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

Inaugurato il festival "Firenze dei bambini"
Il Sistema CyberKnife®>
(sala di trattamento CyberKnife®)>
Il Sistema CyberKnife® prodotto da Accurayä Inc. è un sistema robotico ad elevata accuratezza per radiochirurgia full-body.
Grazie al sistema di guida mediante immagini, alla tecnologia robotica e al tracking dinamico di bersagli che si muovono col respiro, il CyberKnife® permette di ottenere un'accuratezza sub-millimetrica ed un elevato gradiente di dose, in modo da colpire il bersaglio con dosi elevate e salvaguardare allo stesso tempo gli organi critici circostanti. E’ così possibile trattare con estrema precisione, oltre alle lesioni intracraniche, anche aree cliniche critiche quali la spina dorsale, i polmoni, il fegato, il pancreas e la prostata.
Quali vantaggi offre il CyberKnife®>
· Il Sistema CyberKnife® è stato impiegato con successo per il trattamento di oltre 70.000 pazienti in tutto il mondo, che presentavano tumori benigni e maligni, intra ed extra-cranici (polmoni, pancreas, fegato, prostata), tumori della colonna vertebrale, malformazioni vascolari, disturbi funzionali, molti delle quali non sarebbero stati trattabili altrimenti.
Migliore qualità della terapia per i Pazienti neoplastici>
· per il trattamento delle patologie intracraniche non necessita di alcun ancoraggio fisso con viti
· consente di curare singole o multiple metastasi tumorali evitando un pesante intervento neurochirurgico (il paziente può essere in condizioni fisiche precarie)
· permette una terapia frazionata
· evita il ricovero>
· è del tutto non invasivo e non cruento
Migliori risultati dal punto di vista chirurgico>
È possibile curare tumori primitivi o secondari non facilmente aggredibili con la chirurgia tradizionale. Inoltre, il paziente non soltanto evita le comuni problematiche associate ad un intervento chirurgico altamente invasivo, ma anche le eventuali complicanze post-operatorie connesse alla sede del tumore (lesione di aree critiche).
Innovazioni dal punto di vista clinico>
· possibilità di ampliare le convenzionali indicazioni al trattamento radiante, utilizzando schemi di frazionamento non convenzionale della dose, schemi di radiochirurgia e radioterapia stereotassica frazionata anche per patologie di diversi distretti corporei oltre al sistema nervoso centrale
· possibilità di re-irradiare strutture/organi già trattati in precedenza con radioterapia convenzionale
· possibilità di trattare con dosi elevate neoplasie site in corrispondenza di organi critici>
Caratteristiche del Sistema CyberKnife®>
Tecnologia Robotica Avanzata>
Il robot utilizzato dal Sistema CyberKnife® è in grado di muovere con sei gradi di libertà nello spazio l'acceleratore lineare compatto su di esso montato. La mobilità del robot è simile a quella di un braccio, e può posizionare il LINAC in circa 130 posizioni diverse intorno al paziente. Da ciascuna posizione il fascio è, a sua volta, indirizzabile in 12 direzioni diverse, per un totale di più di 1500 fasci con diversa orientazione. Tra questi numerosi fasci a disposizione, il sistema di pianificazione sceglie autonomamente (pianificazione inversa) un set di 150 fasci, mediamente, per un singolo trattamento. Il trattamento è non-isocentrico perché ciascun fascio è diretto verso un punto casuale del volume tumorale. I vantaggi che derivano dall'utilizzo del robot sono molteplici: la distribuzione di dose che risulta da un trattamento non isocentrico e con così tanti fasci a diversa orientazione è altamente conformata e ciò consente il maggior risparmio possibile dei tessuti sani, che siano essi vicini al bersaglio (alte dosi) o lontani (basse dosi). Grazie al robot è inoltre possibile raggiungere qualsiasi parte del corpo e nel caso di lesioni che si muovono con il respiro, il robot permette di sincronizzare il movimento del LINAC con il movimento del bersaglio. L'accuratezza di riposizionamento nello spazio è inferiore a 0,12mm.
Acceleratore Lineare (LINAC)
L'acceleratore lineare del sistema Cyberknife® possiede la particolare caratteristica di essere leggero e compatto, ciò gli permette di essere manovrato dal braccio robotico. Il LINAC emette raggi X con energia di 6MV e con un rateo di dose di 800 UM/min. Esso è dotato di dodici collimatori secondari intercambiabili, che permettono di ottenere fasci a sezione circolare con diametro da 5mm a 60mm (800mm SAD). In alternativa è possibile utilizzare un unico collimatore a diametro circolare variabile (Iris™), per poter sfruttare diverse aperture per diversi fasci all'interno di uno stesso trattamento, senza dover cambiare collimatore ed erogando il miglior piano possibile nel minor tempo possibile.
Guida mediante Immagini durante l'intero trattamento
Il sistema di guida mediante immagini del Cyberknife® consente di individuare la posizione del bersaglio durante l'intero trattamento, prendendo direttamente come riferimento l'anatomia del paziente. Esso è costituito da due tubi radiogeni che producono raggi X diagnostici e due relativi detettori di immagini digitali. Vengono prodotte durante il trattamento delle coppie di radiografie che mostrano l'anatomia del paziente (teca cranica, spina dorsale o reperi in oro posizionati intorno alla lesione per i tessuti molli) e che consentono al sistema di individuare gli spostamenti del bersaglio grazie al confronto di queste immagini con quelle ricostruite digitalmente dalla TAC del paziente (DRR). Grazie al confronto di immagini, il sistema Cyberknife® è in grado di individuare la posizione esatta del bersaglio da trattare. Non vi è pertanto necessità di un casco stereotassico o di un body frame per fissare il paziente, né prima né durante il trattamento, poiché il robot, guidato dalle immagini, corregge la direzione del fascio di radiazioni per compensare gli eventuali spostamenti del bersaglio. Oltre al maggior comfort per il paziente, uno dei grandi vantaggi è quello di poter effettuare sia trattamenti in frazione singola sia in regime di ipofrazionamento (2-5 frazioni), qualora importanti strutture critiche impongano limiti sulla dose per frazione, senza perdere in accuratezza.
Tracking Dinamico
Il Sistema di Tracking Respiratorio Synchrony® è in grado di individuare e seguire in tempo reale la posizione del tumore e sincronizzare il movimento del fascio di trattamento con il movimento del bersaglio dovuto al respiro, durante l'intero ciclo respiratorio. Questa abilità di tracking 4D è una prerogativa unica del robot e non solo rende i trattamenti molto più confortevoli per il paziente, che respira liberamente, ma anche più sicuri, veloci e soprattutto accurati. Le tecniche generalmente utilizzate per il trattamento radioterapico di lesioni mobili sono il gating e il breath holding. Nel primo caso il paziente viene educato a respirare il più possibile in maniera costante e ripetibile. Il LINAC rimane immobile e il fascio di trattamento viene acceso e spento a seconda che la lesione - che si muove con il respiro - si trovi o meno nel campo d'azione del fascio stesso. Nel secondo caso il paziente viene educato a trattenere il respiro in un certo punto del ciclo respiratorio e mentre la lesione è ferma il LINAC eroga il fascio di trattamento. Il sistema Synchrony® del CyberKnife® non richiede nessun controllo del respiro da parte del paziente perché è il robot che si occupa di inseguire il bersaglio. L'accuratezza garantita con Synchrony® è inferiore a 1,5mm ed è il sistema più accurato per il trattamento radiochirurgico di lesioni mobili.
Lettino di trattamento
Il lettino AXUM™ - Automatic Patient Positioning System - allinea automaticamente e con accuratezza il paziente mediante un singolo comando remoto. Ciò riduce significativamente i tempi di allineamento del paziente. Durante il trattamento, se il sistema di guida mediante immagini rileva uno spostamento del paziente (traslazioni e/o rotazioni) superiore rispetto a quello che il robot corregge automaticamente, AXUM™ riposiziona il paziente e il trattamento procede senza interruzioni. In alternativa, RoboCouch® è il lettino di trattamento robotico. Possiede sei gradi di libertà (AXUM necessita della correzione manuale della rotazione oraria/antioraria del paziente) e supporta fino a 226Kg di peso. Se abbinato con l'opzione Seated Load, permette di caricare il paziente dalla posizione in piedi.
Sistema di pianificazione del trattamento Multiplan™>
MultiPlan® è un sistema di pianificazione dedicato, appositamente creato per il Sistema CyberKnife®. MultiPlan® è compatibile con il formato DICOM RT e comprende:
§ il modulo di fusione di immagini multimodali
§ il modulo di contornamento automatico e manuale del bersaglio e degli organi a rischio
§ un sistema di ottimizzazione inverse planning>
§ strumenti avanzati di valutazione, confronto e somma dei piani
La fusione delle immagini (TAC, RM, PET, angio 3D) avviene automaticamente con registrazione basata sulla mutua informazione. E' possibile effettuare una fusione considerando solo una zona particolare dell'anatomia ed è inoltre possibile copiare una registrazione tra due set di immagini su un terzo set di immagini. Si possono fondere fino a 4 diversi set di immagini. Assegnati i limiti di dose al bersaglio e alle strutture critiche, Multiplan® ottimizza il piano secondo tre diversi algoritmi. L'operatore può scegliere di volta in volta quello più appropriato. In particolare, l'ottimizzazione sequenziale procede per step successivi di ottimizzazione in funzione di priorità cliniche assegnate dall'utente. Le procedure effettuate per un piano possono essere salvate e riutilizzate per piani successivi, ciò rende la pianificazione più veloce ed automatica.
Patologie trattabili con il Sistema CyberKnife®>
Sebbene gli organi citati siano quelli che maggiormente vengono sottoposti alla radiochirurgia del Cyberknife®, qualsiasi altra parte del corpo umano è trattabile con questo Sistema.
Encefalo>
L'encefalo può essere sede di numerosi tumori maligni (ad esempio gli astrocitomi) o benigni (meningiomi, neurinomi dell'acustico), primitivi e metastatici, di malformazioni artero-venose e di patologie funzionali (nevralgia del trigemino). Il tumore del polmone è quello che più frequentemente metastatizza a livello cerebrale, seguito da quello del seno, dai tumori ad origine sconosciuta e dal melanoma. La terapia chirurgica e la chemioterapia sono metodiche terapeutiche consolidate ma da decenni la radioterapia e la radiochirurgia sono considerate opzioni terapeutiche molto valide nel trattamento delle varie patologie encefaliche. Queste possono essere trattate con il Sistema Cyberknife® con il vantaggio, rispetto ad altre metodiche radioterapeutiche, di non necessitare di alcuna struttura fissata alla testa del paziente, ma solo di una maschera termoformata. Gli obiettivi della radiochirurgia con il Sistema Cyberknife® sono la diminuzione dei sintomi, il controllo locale del tumore e potenzialmente una più lunga sopravvivenza.
Spina dorsa
I tumori più frequenti della spina dorsale sono quelli metastatici che vengono registrati in circa il 5 - 10% dei pazienti affetti da cancro. Le neoplasie che più frequentemente metastatizzano nella spina sono quelle della prostata, del seno e del polmone; meno frequenti quelle del sistema ematopoietico (linfoma non Hodgkin e mieloma multiplo) e quelle del rene. Ancora meno frequenti le malformazioni vascolari ed i tumori benigni. La resezione chirurgica del tumore della spina associata ad una radioterapia esterna è l'opzione terapeutica più frequente sebbene di recente sia stato dimostrato che il trattamento radio chirurgico sia estremamente efficace nella terapia del tumore della spina. Il Sistema Cyberknife® può trattare tumori ubicati in qualunque segmento della spina con grande precisione ed accuratezza. Studi recenti hanno dimostrato un'alta percentuale di controllo locale del tumore, una attenuazione significativa e duratura del dolore, una migliorata qualità della vita ed una bassa percentuale di complicanze. Alcune patologie richiedono l'inserimento di reperi metallici, procedura che, come nei casi di altri organi, avviene in anestesia locale in regime ambulatoriale.
Polmone>
Il tumore del polmone è una patologia molto diffusa e rappresenta, negli USA, la causa di morte per tumore più frequente (il numero di decessi per neoplasia del polmone è superiore alla somma di tutti quelli per neoplasia del colon, del seno e della prostata). In Italia il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte per tumore tra gli uomini e la terza tra le donne. Nello stadio iniziale del tumore del polmone, l'opzione chirurgica (resezione di una parte o di un lobo polmonare) viene considerata la scelta prioritaria ma solo una piccola percentuale (circa il 16%) può effettivamente affrontare l'intervento. Il Sistema Cyberknife® può essere considerata una valida opzione terapeutica nei pazienti che non possono essere operati sia per l'estensione della malattia sia per complicanze di ordine respiratorio o cardiaco ed inoltre in tutti i pazienti che rifiutano l'intervento chirurgico. L'opzione è tanto più valida in quanto Cyberknife® si avvale di Synchrony® un sistema che segue e compensa i movimenti del tumore dovuti agli atti respiratori, ottimizzando così la precisione e l'accuratezza e minimizzando la tossicità nei tessuti sani. Il polmone è spesso sede di metastasi di tumori ubicati in altre parti del corpo (in particolare intestino, prostata e seno). Per questo tipo di patologia valgono i criteri e le scelte terapeutiche del tumore primitivo esposte più sopra.
Seno>
Sono stati recentemente pubblicati studi, ancora in fase sperimentale, sul trattamento con il Sistema CyberKnife® di pazienti affette da neoplasia del seno sia in una fase pre operatoria sia dopo intervento di asportazione del tumore (Centro CyberKnife® dell'Università di Georgetown, USA) sia ancora sulla tecnica di applicazione dei reperi durante l'intervento (Centro CyberKnife di Nizza, Francia). I dati, per ora incoraggianti, devono ancora essere validati da una casistica maggiore.
Pancreas>
Il tumore del pancreas è una delle sfide più difficili nel campo delle neoplasie. La rimozione chirurgica del tumore è realisticamente l'unica opzione che offre delle possibilità curative; ma la possibilità di operare un tumore del pancreas è più una eccezione che la regola in quanto esso viene quasi sempre scoperto in fase avanzata, quando l'infiltrazione di organi e strutture circostanti o la presenza di metastasi rende la procedura chirurgica impossibile o inutile. Bisogna anche considerare che l'intervento chirurgico di asportazione del pancreas (pancreasectomia cefalica o caudale) è una operazione difficile e non scevra di complicanze intra e post operatorie; esso deve pertanto essere praticato da una equipe specializzata nell'ambito di una struttura ospedaliera di alto livello. La radio e la chemioterapia in associazione alla chirurgia hanno migliorato le possibilità di cura. Con la radioterapia è molto difficile somministrare una dose di radiazioni potenzialmente efficace, poiché esse potrebbero provocare danni importanti agli organi molto radiosensibili che circondano il pancreas (stomaco, duodeno, piccolo intestino ed intestino crasso). Il Sistema Cyberknife® è in grado di somministrare alte dosi terapeutiche con estrema precisione e quindi con minima tossicità degli organi circostanti il pancreas. Precisione ulteriormente migliorata dall'avvento di Synchrony® il sistema che permette il tracciamento e la compensazione in tempo reale dei movimenti dovuti agli atti respiratori. Pertanto il Sistema Cyberknife® può essere tenuto in considerazione tra le varie opzioni terapeutiche del tumore del pancreas, sia in funzione palliativa sia come diminuzione significativa del dolore posteriore.
Fegato>
Il tumore primitivo del fegato e delle vie biliari è abbastanza diffuso nel mondo, sopratutto in Estremo Oriente dove da solo rappresenta i 2/3 di tutti i casi mondiali. Sebbene la chirurgia resettiva sia l'opzione terapeutica migliore, solo circa il 20% dei pazienti giunge sul tavolo operatorio e pertanto sono state proposte molte altre metodiche tra cui l'alcoolizzazione, la chemioterapia, la chemioembolizzazione, l'ablazione mediante radiofrequenze, la crioterapia. Recenti studi hanno dimostrato che la radiochirurgia stereotassica può essere elencata tra le varie opzioni terapeutiche. Numerosi Centri Cyberknife® hanno affrontato tumori primitivi e metastatici del fegato (e delle vie biliari) e l'introduzione del sistema Synchrony®, che permette il tracciamento e la compensazione in tempo reale dei movimenti dovuti agli atti respiratori, ha permesso di migliorare la dose di radiazioni sul tumore, minimizzando gli effetti collaterali sul tessuto epatico sano.
Prostata>
Il cancro della prostata è, nell'uomo, il secondo tumore più frequente e, nel 60% dei casi, viene scoperto in una fase precoce in cui la neoplasia è confinata all'interno dell'organo. Vi sono numerose opzioni terapeutiche, tra cui quella chirurgica (prostatectomia radicale), la brachiterapia, la terapia ormonale o quella con ultrasuoni (HIFU). Il Sistema Cyberknife® viene attualmente usato come terapia negli stadi precoci del cancro della prostata con il vantaggio che, avvalendosi dei sistemi di compensazione del movimento e di tracciamento in tempo reale della neoplasia, risulta essere estremamente accurato. Un ulteriore vantaggio è rappresentato da una netta diminuzione delle complicanze rispetto alla chirurgia tradizionale quali l'incontinenza urinaria e l'impotenza sessuale.
La radiochirurgia: storia, evoluzione e tipologie di trattamento>
La Radiochirurgia> è una tecnica che utilizza radiazioni ionizzanti per intervenire sui tumori e altri tipi di lesioni con intento ablativo e in maniera non invasiva.
Le radiazioni ionizzanti sono generate da materiali radioattivi (come il CO60) o da particolari apparecchiature quali gli acceleratori lineari (LINAC). L'alta energia contenuta nelle radiazioni ionizzanti è indirizzata sotto forma di fasci verso il bersaglio da colpire, il tumore, in modo che le cellule (neoplastiche o mal formative) vengano danneggiate o distrutte.
L'utilizzo delle radiazioni ionizzanti per la cura dei tumori nasce negli anni '50, con le prime apparecchiature per la Radioterapia e si sviluppa con la moderna Radioterapia negli anni '60-'70, con l'introduzione degli acceleratori lineari.
La Radiochirurgia> (chiamata anche radioterapia stereotassica) viene introdotta inizialmente come tecnica chirurgica per trattare lesioni cerebrali dai contorni ben definiti con un'elevata e focalizzata energia di radiazione (dose). Successivamente, nei primi anni di applicazione clinica, la radiochirurgia viene estesa al campo della neurochirurgia funzionale e delle malformazioni arterovenose (MAV).
Il neurochirurgo Lars Leksell e i suoi collaboratori nel 1967 sviluppano il primo apparato specificamente disegnato per il trattamento radiochirurgico di bersagli intracranici, con l'intento di evitare i rischi legati alla craniotomia. Negli anni '80 vengono adoperati gli acceleratori lineari, già utilizzati in radioterapia, per effettuare trattamenti di radiochirurgia (1).
Diversi fattori caratterizzano la tecnica radiochirurgica e la differenziano dalla Radioterapia: l'intento ablativo richiede l'utilizzo di elevate dosi di radiazione in una singola seduta di trattamento o in poche sedute (2-5 frazioni) (2). La Radioterapia invece viene praticata in un numero elevato di sedute (30-40 a seconda delle varie patologie) ; in ciascuna seduta viene somministrata al paziente una bassa dose di radiazioni, in modo da non creare tossicità per i tessuti sani circostanti inevitabilmente colpiti. Perché le elevate dosi utilizzate in Radiochirurgia non siano dannose per i tessuti sani che circondano il sito di trattamento, è necessaria una precisa definizione spaziale del bersaglio e l'immediata caduta di dose ai bordi dello stesso, ed è fondamentale la precisione con cui la dose viene indirizzata sulla lesione in modo da ottenere l'effetto desiderato senza arrecare danni ai tessuti sani. L'accuratezza del trattamento è stata inizialmente ed è in molti casi tutt'oggi garantita dall'utilizzo del casco stereotassico, un casco metallico fissato alla testa del paziente per impedirne i movimenti e fornire un riferimento univoco per la localizzazione del bersaglio da trattare. L'evoluzione tecnologica e l'utilizzo congiunto dei computer e delle immagini radiologiche permette oggi di ottenere un'adeguata accuratezza di trattamento anche senza l'ausilio del casco, inoltre ha permesso di estendere l'applicazione della Radiochirurgia anche al resto del corpo e persino a tumori che si muovono con il respiro. Oggi grazie ad evolute tecnologie è possibile applicare la tecnica a tumori localizzati nella testa, testa-collo, colonna vertebrale, fegato, polmoni, pancreas, reni, prostata ecc.
A differenza della chirurgia, la Radiochirurgia non è invasiva e non richiede generalmente il ricovero del paziente, né tempi di recupero dopo il trattamento. Inoltre con questa tecnica è possibile raggiungere zone all'interno della testa o del corpo del paziente talvolta difficilmente raggiungibili con la chirurgia tradizionale, soprattutto nei casi di tumori in stadio avanzato che coinvolgono strutture ed organi adiacenti alla neoplasia.
1. F>. Colombo, P. Francescon, C. Cavedon A concise history of Radiosurgery: from head frame sto image guidance, Robotic Radiosurgery vol.1, 13-22.
2. J. Adler, F. Colombo, P. Heilbrun et al. Toward an expanded view of Radiosurgery, Neurosurgery Dec 2004 vol.55 issue 6 pp. 1374-1376.
Come contattare i Centri Cyberknife® in Italia>
Vicenza>
Ospedale Civile San Bortolo>
Vle Rodolfi, 37 – 36100 Vicenza>
Telefono: +39 0444 75 3111/75 3969
Sito web:http://www.ulssvicenza.it/
Milano>
Centro Diagnostico Italiano (CDI)
Via Saint Bon 20 - 20147 Milano
Telefono: +39 02 48317 625 Fax: +39 02 48317 626>
Email: informazionicyberknife@cdi.it>
Sito web:http://cyberknife.cdi.it/
Istituto Neurologico Carlo Besta>
Via Celoria 11 – 20133 Milano
Telefono: +39 02 23941 Fax: +39 02 70638217>
Sito web: http://www.istituto-besta.it/
Azienda Ospedaliera "Ospedale San Carlo Borromeo"
Via Pio II, 3 - 20153 Milano>
Telefono: 02/4022.1>
Email: cyberknife@sancarlo.mi.it>
Sito web: http://www.sancarlo.mi.it/
Firenze>
Casa di Cura Santa Chiara>
Piazza Indipendenza, 11 – 50129n Firenze
Telefono: +39 055 5038>
Email:info@santachiarafi.it>
Messina>
Azienda Ospedaliera Universitaria
Policlinico Gaetano Martino>
Reparto di Radioterapia
Sezione CyberKnife>
Via Consolare Valeria – 98122 Messina>
Telefono: +39 0902211>
Sito web: http://poli.unime.it/medicina/
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UFFICIO STAMPA>
Bianucci Cinelli studio – Comunicazione, Organizzazione eventi, Ufficio stampa>
via Lambro, 7 – 20129 Milano ● tel. +39 02 29414955 – fax: +39 02 29414955>
Dr.ssa Francesca Bianucci ● mobile: 335 6178582 ● email: francescabianucci@alice.it>
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