Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Le nuove Patologie della Globalizzazione

print10 novembre 2009 19:42
(AGR) Il convegno si propone di affrontare il rapporto tra l’espansione delle migrazioni, la crescita della povertà ed il livello di salute nelle popolazioni, fenomeni complessi che mettono alla prova la capacità dei sistemi sanitari di affrontare le sfide che stanno coinvolgendo trasversalmente tutti i paesi del mondo.
Oggi il fenomeno migratorio, pur facendo parte della storia dell’umanità, ha assunto una velocità estremamente rapida, grazie alla notevole riduzione delle distanze fisiche, che ha permesso un maggior contatto e confronto tra le diverse culture.
Il sistema della globalizzazione ha rimesso in gioco il determinismo delle malattie infettive, con l’emergere di nuove patologie e la ricomparsa di altre, che sembravano destinate a ridursi o addirittura ad estinguersi.
Trovare soluzioni per ostacolare la diffusione di infezioni emergenti e riemergenti richiede l’adeguamento delle risorse finanziarie, lo scambio e la rapida comunicazione delle conoscenze, la cooperazione tra esperti di sanità pubblica e di discipline biomediche con esperti di politica, economia ed altre discipline.In questo contesto il convegno del 24 novembre vedrà la partecipazione ed il dibattito di autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, della ricerca, delle Istituzioni, del SSN, anche alla luce del recente DDL 773-b “pacchetto sicurezza” , provvedimento che spinge gli Immigrati ‘Clandestini’ a disertare studi medici, strutture ospedaliere e servizi sanitari di prevenzione e cura.

Oggi più che mai occorre quindi promuovere la consapevolezza che la riduzione del livello di salute nei gruppi deboli della popolazione aumenta il peso economico delle spese sanitarie evitabili e peggiora il livello socio-economico di questi gruppi. Invece, ridurre le disuguaglianze di salute implica una minore spesa sanitaria evitabile ed aumenta le possibilità di inserimento sociale e lavorativo.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE