Grassi, ferie a rischio per il personale sanitario?

10 maggio 2016 11:21
(AGR) Oggi incontro dibattito tra il personale del Grassi per trovare una soluzione pèossibile all'applicazione delal legge n.161 /2014. I Cobas sull'argomento hanno ipotizzato tempi lunghi e sopratutto il pericolo di sospensione delle ferie. "In data 28 aprile si è tenuto l’incontro tra la Direzione Aziendale e la RSU per discutere le problematiche derivanti dall’applicazione della L. 161/2014 sull’Orario di Lavoro. - si legge su una nota dei sindacati Cobas - In quella sede il Commissario Straordinario, Giuseppe Legato, in merito alla carenza di personale, ha dichiarato che avrebbe richiesto, alla Regione Lazio, deroghe alle assunzioni per circa 65 Unità di personale del Comparto tra Infermieri, Tecnici ed Operatori Sanitari, impegnandosi nel contempo a regolamentare l’Orario di Lavoro garantendo la fruizione delle ferie estive ai lavoratori. Inoltre, in relazione allo straordinario il Dott. Legato ha ribadito che l’impiego dello straordinario “è legato al budget…”. Come Cobas Asl Rm3 riteniamo grave questa affermazione. Ciò significherebbe che le lavoratrici ed i lavoratori, una volta superato il budget previsto, non potranno ottenere la corresponsione economica delle ore effettuate in più ma dovranno obbligatoriamente recuperare le ore in eccesso? In sostanza, l'incontro del 28 aprile , seppure caratterizzato da “Buone Intenzioni”, non ha dato, di fatto, alcuna risposta certa in merito a come e quando verrà realizzata quella ineludibile... Riorganizzazione dei Servizi in base alle Risorse Umane esistenti.
A riguardo, non possiamo nasconderci che, in tutti questi anni, le “Politiche di Gestione delle Risorse Umane e Professionali”, sono state spesso realizzate attraverso logiche che nulla avevano a che vedere con i criteri di priorità, efficienza e funzionalità cui un’Amministrazione Pubblica sempre dovrebbe richiamarsi. La Regione Lazio, intanto, con enfasi fuorviante e propagandistica, ha diramato annunci e proclami rispetto al numero di personale in entrata,siamo certi che questo non potrà, rispetto al reale fabbisogno, comunque essere sufficiente a garantire una completa applicazione della Legge stessa.
E’ doveroso, inoltre, sottolineare che, se anche la Regione Lazio dovesse autorizzare il numero diunità richieste dall’Azienda, le eventuali assunzioni dovranno comunque seguire i necessari tempi dell’itertecnico/amministrativo e ciò lascia le Lavoratrici ed i Lavoratori esposti al rischio di non poter essere tutelati rispetto alla nuova normativa sull’Orario di Lavoro, ma anche nell’incertezza di poter fruire del periodo di ferie estive, considerando che siamo al mese di maggio e la stagione estiva è ormai alle porte. Ricordiamo, ancora una volta, che la Legge sull’Orario di Lavoro trova il suo fondamento e la sua ragione d’essere proprio nella tutela delle condizioni di vita e di lavoro delle Lavoratrici e dei Lavoratori,oggi più che mai divenute gravose, insostenibili ed inaccettabili, nonché nel garantire dignitosi livelli qualitativi/quantitativi di assistenza ai cittadini/utenti, a difesa del Diritto alla Salute delle persone.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti