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Roma, "ridisegnare la città...partendo dalle periferie" l'attualità del pensiero di Pasolini

Battaglia, assessore Perferie: " Non può esserci vero sviluppo senza uguaglianza, giustizia sociale e cultura. È nelle periferie che questo principio trova la sua prova più alta. La città non può avanzare lasciando indietro chi ci abita. Le periferie hanno un ruolo centrale in un futuro condiviso"

printDi :: 01 novembre 2025 18:41
roma foto pixabay

roma foto pixabay

(AGR) "A cinquant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini il suo messaggio è ancora molto attuale: non può esserci vero sviluppo senza uguaglianza, giustizia sociale e cultura. È nelle periferie che questo principio trova la sua prova più alta. Quartieri come San Basilio, Rebibbia, Ponte Mammolo, Ponte Mammolo, Casal Bruciato, Tiburtino III, Pietralata, Casal Bertone e l'Idroscalo di Ostia rappresentano ancora oggi le radici vive del racconto pasoliniano e il luogo in cui si misurano le sfide della città che cambia. Per primo Pasolini ha avvertito il rischio di uno 'sviluppo senza progresso', rilevando un modello di crescita capace di generare consumo e nuove forme di omologazione senza migliorare realmente la vita delle persone. Questo monito rimane oggi attualissimo: la città non può avanzare lasciando indietro chi ci abita. 

Oggi è fondamentale rispondere a quell'appello, riconoscendo alle periferie un ruolo centrale nella costruzione di un futuro condiviso. E questo significa investire su comunità, diritti, cultura e qualità della vita; valorizzare le storie e le energie di chi quei quartieri li vive ogni giorno; superare narrazioni marginalizzanti restituendo a questi luoghi dignità e protagonismo. 
A cinquant’anni dalla sua morte, Pasolini ci ricorda che il progresso reale nasce dalle persone: dalle loro esperienze, dalle loro lotte e dalle loro memorie. Sta a noi trasformare quel monito in impegno. E la città di Roma, con i suoi numerosi eventi, ne rinnova oggi la memoria".Così in una nota l’assessore alle Periferie, Pino Battaglia.

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