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Ostia, la Regione eroga i fondi per il ripascimento, non più di 20 mila mc

print24 maggio 2019 16:24
Ostia, la Regione eroga i fondi per il ripascimento, non più di 20 mila mc
La Regione ha stanziato oltre 2 milioni di euro per l’attuazione di interventi di ripascimento costruttivo delle coste laziali. E’ stata pubblicata, infatti, ieri dalla Regione Lazio la determina relativa ai finanziamenti concessi a favore dei Comuni di Montalto di Castro, Santa Marinella, Latina, Sabaudia, Terracina, Fondi e del X municipio di Roma Capitale per l’immediato avvio di opere di ripascimento urgenti.

Per il mare di Roma, dove l’erosione si sta facendo sentire, l’intervento della Pisana appare come una beffa. A soffrire i maggiori effetti delle correnti marine che hanno ingoiato decine e decine di metri di arenile, è il tratto di lungomare compreso tra il canale dei pescatori e lo stabilimento Venezia, due chilometri di arenile dove le onde sono oramai arrivate a ridosso del lungomare. Gravissimi i danni agli stabilimenti, con filari di cabine e strutture murarie compromesse e rese inutilizzabili dalle mareggiate.

La regione prevede un ripascimento per un limite massimo di 20 mila mc, praticamente una manciata di sabbia che sarà dispersa poche ore dopo essere stasta riversata sugli arenili. “Solo per il nostro stabilimento (Nuova Pineta e Pinetina, tra i più colpiti dall’erosione) servirebbero 200 mila mc di sabbia. – afferma il concessionario Franco Petrini – Non è un lavoro che si può fare così su due piedi. Non basta riversare sabbia. La Regione, delegando i comuni ad impegnare ed utilizzare questi fondi, di fatto, se ne è lavata le mani, passando la patata bollente ai comuni. In Campidoglio si sono affrettati a delegare, a sua volta, il X Municipio. Sino ad oggi non abbiamo notizie circa la destinazione di questi fondi, di sicuro, si tratta di un intervento che va ben ponderato e monitorato. La sabbia non si riporta a casaccio ma si deve verificare la batimetria dei fondali, la forza e la direzione delle correnti, si deve prevedere dove e come farla ed attualmente, mi sembra che l’Ufficio Tecnico non abbia eseguito studi in materia e non disponga nemmeno di quegli ausili tecnici necessari per effettuare il monitoraggio della costa”.

La Regione ha già provato due volte, giocando la carta del ripascimento morbido (semplice riversamento di sabbia) di salvare questo tratto di lungomare Duilio. “In entrambi i casi – ricorda Petrini – sono stati necessari dai 600 agli 800 mila mc di sabbia che veniva prelevata sui fondali a largo di Anzio. La spiaggia ha resistito dai due ai quattro anni, ma poi tutto è tornato come prima. E’ necessario prevedere delle scogliere a protezione. La Regione aveva approvato e finanziato tre anni fa un intervento che prevedeva la realizzazione di barriere soffolte per uno spesa di oltre 5 milioni di euro, poi, dopo l’appalto ha bloccato i lavori e non se ne è fatto più niente….anche se ritengo che questa ipotesi sia stata rivalutata e riconsiderata, in caso contrario, queste spiagge rischiano davvero di scomparire”.

“Le risorse messe a disposizione delle amministrazioni locali – si legge su una nota diffusa ieri dalla Regione - rientrano nel programma triennale per la difesa e la ricostruzione dei litorali, approvato lo scorso febbraio dalla giunta Zingaretti. Gli enti beneficiari, a cui farà capo l’esecuzione degli interventi, sono stati individuati sulla base delle istanze di finanziamento pervenute a seguito della nota inviata dalla direzione regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti e Difesa del Suolo ai comuni del litorale laziale.

Nota nella quale erano stati indicati i tre criteri per l’accesso al finanziamento: il limite massimo di 20mila metri cubi di sabbia movimentata, l’invio dell’adeguata documentazione tecnica e l’impegno a completare gli interventi in tempo utile per l’avvio della stagione estiva.

“Con questo finanziamento - ha spiegato Mauro Alessandri, assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio - previsto dal programma di difesa dei litorali, la Regione Lazio ha voluto assicurare un’immediata risposta non solo ai danni provocati dalle recenti ondate di maltempo, ma anche ai problemi già a suo tempo segnalati dalle amministrazioni locali. In questi mesi non ci siamo limitati a effettuare sopralluoghi, ma abbiamo messo in campo soluzioni concrete per interventi immediati a salvaguardia dei litorali laziali, in vista della stesura di un complessivo piano integrato di difesa della costa”.

Ostia, la Regione eroga i fondi per il ripascimento, non più di 20 mila mc

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