Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Museo Nazionale Etrusco "Incontri con la musica" V edizione dal 2 al 7 settembre

Nella cornice rinascimentale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, straordinariamente aperto la sera e proposto in chiave musicale, grazie a sei preziosi appuntamenti, dedicati al genio di Brahms e introdotti dai dialoghi divulgativi curati dal compositore Francesco Antonioni

printDi :: 25 agosto 2025 18:49
Il pianista Giuseppe Andaloro ph credit Enrico Loprete

Il pianista Giuseppe Andaloro ph credit Enrico Loprete

(AGR) Compie cinque anni la rassegna di musica da camera “Incontri con la Musica” nel tempio assoluto dell’arte etrusca e nell’affascinante cornice rinascimentale del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, straordinariamente aperto in veste notturna e proposto in chiave musicale, grazie a sei preziosi appuntamenti, quest’anno dedicati al genio di Brahms e introdotti dai dialoghi divulgativi curati dal compositore Francesco Antonioni con personalità trasversali dal mondo della cultura italiana.

Sin dal concerto d’apertura del pianista e grande trascrittore Giuseppe Andaloro, il 2 settembre sarà subito chiaro come Brahms diventerà in molti appuntamenti un’originale chiave di dialogo in musica non solo con il grande repertorio classico, in questo caso Shostakovich e Ravel, ma anche con la contemporaneità nelle sue molteplici forme. L’impaginato della serata si chiuderà infatti con l’esecuzione di due trascrizioni dello stesso Andaloro, tra i pianisti più stimati del panorama internazionale, dedicate a King Crimson con “Frame by frame” ed Emerson, Lake & Palmer con “The Endless Enigma”, ove il grande rock sciacquerà i suoi panni nell’Arno della forma musicale accademica.

 
Il 3 settembre sarà la volta dei quattro giovanissimi berlinesi del Vision String Quartet, al loro debutto romano, fra le più acclamate novità del mondo classico e non solo: sin dal loro esordio nel 2012 questi straordinari virtuosi, definiti “superumani” dalla critica internazionale, hanno stupito il pubblico dei migliori teatri del globo per la loro attitudine trasversale ai generi, pur mantenendo sempre un impeccabile approccio al repertorio classico, per quanto spesso presentato sotto forma di performance d’arte: da Schubert eseguito nella più assoluta oscurità, a Beethoven immerso in un contesto di sperimentazioni di Lighting Design. Questo innovativo quartetto, che si definisce in realtà ‘band’, presenterà a Villa Giulia un impaginato da Brahms a Ravel in un viaggio dal romanticismo tedesco fino al Quartetto per archi in fa maggiore, dedicato a Gabriel Fauré e ultimato da Ravel nel 1903 a 28 anni.

Il 4 settembre si proseguirà invece con una serata dedicata all’amicizia viennese tra il compositore torinese di famiglia ebraica Leone Sinigaglia, assai raro nei programmi italiani, e Johannes Brahms, grazie all’estro dello stimato violinista Marco Rizzi e dell’eccellente pianista Roberto Arosio. Un’occasione per riscoprire un pezzo importante della storia musicale italiana pressoché dimenticata, per quanto Sinigaglia sia stato, dopo l’incontro illuminante con Dvorak, uno dei primi a dedicarsi nel nostro paese alla riscoperta del canto popolare di tradizione orale e le sue opere siano state eseguite da direttori del calibro di Furtwängler, Toscanini e Barbirolli.

Il 5 settembre il trio d’occasione formato dalla star del violino Giuseppe Gibboni, da Paolo Bonomini, primo violoncello della Camerata di Salisburgo e docente a Fiesole, e dal pluripremiato giovanissimo talento pianistico di Giovanni Bertolazzi, presenterà un originale impaginato che tra Brahms e Shostakovich incastonerà uno dei lavori più rari in Italia del compositore brasiliano André Mehmari, musicista leggendario – si dice che padroneggi ben 26 strumenti – improvvisatore di straordinario talento in ambito jazz, ma anche compositore profondamente calato nella musica cosiddetta ‘eurocolta’, celebre soprattutto per la sua "Shostakovitchiana" per archi, elaborata dai Ventiquattro preludi e fughe e dal Quartetto d’archi n. 8 di Šostakovič.

Il 6 settembre il giovane e lodato Quartetto Indaco insieme al pianista, organista e clavicembalista Stefano Ligoratti proporrà invece il Quartetto per archi n. 4 di Mendelssohn per concludere con il Quintetto in fa minore per pianoforte e archi di Brahms.

La serata di chiusura del 7 settembre vedrà l’eccellentissimo sestetto d’occasione composto dalla star del violino Massimo Quarta e il grande violoncello di Enrico Dindo con una pletora di prime parti dalle migliori orchestre europee: il violinista Roberto Righetti e il violista Luca Ranieri dall’Orchestra della Rai, la viola di Simonide Braconi già a Santa Cecilia, Scala e Berliner, infine il violoncellista Asier Polo, che nella sua lunga e luminosa carriera si è esibito praticamente con tutte le più prestigiose orchestre del mondo, dai Berliner a Dresda, da London Symphony a BBC, senza dimenticare Orchestra della Rai e di Parigi. 

"Siamo felici di annunciare la nuova rassegna di 'Incontri con la musica' nel suggestivo cortile rinascimentale di Villa Giulia”. Afferma Luana Toniolo, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. “Questi appuntamenti rappresentano un’occasione speciale per immergersi in un’atmosfera unica, in un dialogo tra arte, storia e musica capace di attraversare i secoli. Il nostro obiettivo è offrire al pubblico momenti di grande emozione, riscoprendo il piacere della musica in uno dei luoghi più affascinanti di Roma. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme questa esperienza culturale e musicale che promuove dialogo e innovazione”.

Incontri con la Musica V Edizione – “Incontri con Brahms”

2 – 7 settembre, ore 20.15

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Piazzale di Villa Giulia 9, Roma

Realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura – Spettacolo dal vivo 

e della Banca del Fucino

2 settembre: 

Incontro con Francesco Antonioni e Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura del Municipio I

Giuseppe Andaloro – Recital pianoforte solista

Brahms: Sei pezzi per pianoforte, op. 118

Šostakovič: Tre danze fantastiche, op. 5

Šostakovič: Preludio e fuga in re minore, op. 87 n. 24

Ravel: Giochi d'acqua

King Crimson: Frame by Frame dall'album Discipline (1981)

arrangiamento di G. Andaloro per pianoforte solo

Emerson, Lake & Palmer: The Endless Enigma dall'album Trilogy (1972)

arrangiamento di G. Andaloro per pianoforte solo

-

3 settembre 

Incontro con Francesco Antonioni e Francesca Dego, violinista

Vision String Quartet

Florian Willeitner, violino

Daniel Stoll, violino

Leonard Disselhorst, violoncello

Sander Stuart, viola

Brahms: Quartetto per archi n. 1 in do minore, op. 51 n. 1
Ravel: Quartetto per archi in fa maggiore

-

4 settembre

Incontro con Francesco Antonioni e Maria Grazia Calandrone, scrittrice

Marco Rizzi (violino), Roberto Arosio (pianoforte)

Sinigaglia: Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte

Brahms: Sonata n. 3 per violino e pianoforte in re minore, op. 108

-

5 settembre

Incontro con Andrea Penna, critico e giornalista, e Tommaso Salvatori, direttore ISIA Roma Design

Giuseppe Gibboni (violino), Paolo Bonomini (violoncello), 

Giovanni Bertolazzi (pianoforte)

Brahms: Trio n. 1 per pianoforte, violino e violoncello in si maggiore, op. 8

Mehmari: “Portais Brasileiros n.5” per violino, violoncello e pianoforte

Šostakovič: Trio n. 1 per pianoforte, violino e violoncello in do minore, op. 8

6 settembre

Incontro con Renata Scognamiglio, musicologa e giornalista, e Daniele Mastrangelo, musicologo

Quartetto Indaco e Stefano Ligoratti (pianoforte)

Eleonora Matsuno, violino

Ida Di Vita, violino

Jamiang Santi, viola

Cosimo Carovani, violoncello

Mendelssohn: Quartetto per archi n. 4 in mi minore op. 44, n. 2

Brahms: Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34

-

7 settembre 

Incontro con Renata Scognamiglio, musicologa e giornalista, e Ciro Visco, Maestro del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Massimo Quarta (violino), Roberto Righetti (violino), Luca Ranieri (viola), 

Simonide Braconi (viola), Enrico Dindo (violoncello), Asier Polo (violoncello)

Brahms: Sestetto n. 1 in si bemolle maggiore per archi, op. 18

Brahms: Sestetto n. 2 in sol maggiore per archi, op. 36

Torna la grande musica da camera nelle serate di apertura straordinaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con sei appuntamenti imperdibili dal 2 al 7 settembre. Quest’anno il fil rouge che accomuna artisti del calibro di Giuseppe Andaloro, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Giuseppe Gibboni e il Quartetto Indaco, nonché i sorprendenti berlinesi Vision String Quartet al loro debutto romano, fra gli altri, è Brahms, il cui genio tardo-romantico si intreccerà con il grande repertorio classico, ma anche con alcune sorprese dal mondo contemporaneo, come le trascrizioni di Andaloro da King Crimson o Emerson, Lake & Palmer, fino al geniale compositore brasiliano André Mehmari.

I concerti saranno introdotti da dialoghi con personalità del mondo della cultura curati da Francesco Antonioni

Photo gallery

Quartetto ph credit Enrico Loprete
Il violinista Simone Braconi ph credit Enrico Loprete

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE