Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

TV digitale: Ecco la Mappa dell'Italia in digitale

print16 settembre 2008 18:28
(AGR) E’ il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani a darne l’ annuncio.Infatti, è statapresentata la mappa della digitalizzazione per aree del Paese definita attraverso un Decreto ministeriale, che ha avuto il via libera all'unanimita' da parte dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, così il 70% del Paese e 37 milioni di italianientro il 2010 passeranno dalla tv analogica a quella digitale terrestre.

"Ecco il 'famoso' calendario - dice Romani - che era previsto nel decreto di giugno entro il 9 settembre.".Il riferimento e' alle critiche che hanno accompagnato il decreto definito dall'opposizione 'salva Retequattro', nel quale la norma che prevedeva la mappa era contenuta. "Il governo precedente - dice ancora - aveva previsto che tutta l'Italia sarebbe rimasta improvvisamente senza tv analogica il 12 dicembre del 2012. la cosa sarebbe stata decisamente difficile quindi abbiamo scelto di indicare regione per regione il momento del passaggio in modo ordinato e graduale".

La prima area sara'la Sardegna (entro il 31 ottobre di quest'anno), le ultime, nel secondo semestre del 2012, Sicilia e Calabria.

Condivisione con il Ministro delle attivita' produttive Claudio Scajola e l'intesa con l'Agcom, ma spiega il sottosegretario, "c'e' anche accordo con i governatori sul momento dello switch off. Il calendario indica in modo generico il semestre in cui avverra' il passaggio ma nove mesi prima sara' stabilita la data precisa. C'e' stata da parte dei governatori una grande attenzione, anzi molti hanno addirittura chiesto di anticipare rispetto a quello che avevamo stabilito.

Si procedera' non esattamente per regioni ma per aree (in tutto 16) che coincidono piu' o meno con una regione "permotivi tecnici, che sono la difficolta' principale insieme a quella delle interferenze con i paesi confinanti e con la grande proliferazione di tv locali, delle quali cerchiamo l'accordo.

Per tutti questi motivi insieme abbiamo tenuto Sicilia e Calabria in coda (sono le regioni con piu' tv locali) ma non e' detto che si possa fare prima anticipando cosi' la data finale del 2012". Ma a suo avviso "il dato politicamente, tecnicamente e culturalmente rilevante - dice - e' che entro un anno e mezzo da oggi il 70% del Paese sara' digitalizzato".

Ci saranno incentivi da parte del Ministero - ha spiegato ancora Romani - per l'acquisto del decoder dedicati alle famiglie che hanno un reddito annuo inferiore ai 15 mila euro e sono in regola con il pagamento del canone. In tutto lo stanziamento per il passaggio alla tv digitale, ha detto ancora il sottosegretario, "sara' di 100 milioni annui (un po' meno nel 2012) dedicati anche alla campagna di comunicazione, in gran parte attraverso le tv locali, per la sensibilizzazione della popolazione".

"Dal farwest della tv, definizione che pure io non ho mai condiviso - spiega ancora Romani - si passa ad un processo ordinato per le frequenze e anche per il telecomando che portera' l'Italia alla tv digitale".

Quanto al modello dello switch off anticipato per alcune reti - come e' accaduto in Sardegna per Raidue e Retequattro 'spente' prima - "ha funzionato - spiega il presidente di Dgtiv Andrea Ambrogetti - ma studieremo quando e come possa essere nuovamente applicato. Vedremo regione per regione".

"Una cosa sono Sardegna e Val D'Aosta - aggiunge Romani - una cosa Roma o Milano. Difficile fare in questo caso una scelta cosi' hard: forse spegnere due reti e' troppo traumatico".

In ogni caso per Romani il passaggio dall'analogico al digitale "portera' un dividendo digitale in tema di frequenze, in ogni regione". Cosa che a suo avviso "risolvera' i problemi che ci sono oggi".

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE