Teatro dell’Opera, basta con l’emergenza
(AGR) “Sulla vicenda del Teatro dell’Opera di Roma ribadisco la mancanza di un piano strategico e insisto sulla necessità di mettere in campo le linee programmatiche individuate nel Piano Ernani. Gli interventi economici a breve termine che, come sta accadendo oggi, servono a tamponare momentanee emergenze, non possono rappresentare una soluzione definitiva. E’ arrivato il momento di mettere in campo strumenti adeguati che possano portare benefici certi e duraturi al Teatro di Roma. A tal proposito ricordo che, con lettera indirizzata al Sindaco Alemanno e all’Assessore alle Politiche Culturali Croppi, lo scorso 27 febbraio 2009, come Pd Campidoglio avevamosottolineato che sul Teatro dell’Opera pesa il deficit strutturale derivante dall’indisponibilità del diritto d’uso dei beni patrimoniali e, sentite le rappresentazioni sindacali del Teatro, avevamo chiesto un tavolo di confronto per mettere in campo un piano di rilancio strutturale organizzativo e finanziario diretto anche alla valorizzazione delle proprietà del Teatro. Le nostre proposte sono state disattese dalla Giunta Alemanno, come disattesa è stata la richiesta di un incontro urgente sul tema in Commissione Cultura da parte dell’Assessore”. E’ quanto dichiara il consigliere del Pd Giulio Pelonzi, vicepresidente della CommissioneCultura.“Nell’assenza di risposte e di un confronto il timore, più volte rappresentato, è che si pensi di risolvere i problemi economici del Teatro dell’Opera privatizzando le produzioni culturali e le scuole. Questa non può essere la soluzione anche perché tale strategia rischierebbe di ridurre un’Istituzione importante qual è il Teatro dell’Opera di Roma a mero palcoscenico per eventi. Il Teatro dell’Opera è il teatro della Capitale e non può essere considerato inferiore alle altre realtà italiane. Dobbiamo salvaguardare la sua importanza e la sua eccellenza a livello nazionale e mondiale. A tal proposito – continua Pelonzi -pur condividendo le preoccupazioni del Maestro Muti e nel più grande rammarico per le critiche che, stando a quanto riportato dai media, sono state mosse in tutto il mondo al nostro Teatro e alla sua gestione, invitiamo il Maestro Muti a prendere una posizione chiara perché se, come auspichiamo, vuole far parte di questa avventura, lo deve fare con convinzione e con idee costruttive che possano contribuire al rilancio dell’Opera a Roma”.
“Ribadisco infine – conclude il consigliere del Pd Giulio Pelonzi - che il futuro del Teatro dell’Opera e la sua stabilizzazione è una battaglia che si può vincere solo se si avvia un serio e condiviso progetto di rilancio. Chiediamo pertanto al Sindaco un confronto e una discussione comune per costruire insieme il futuro del nostro Teatro”.