Roma e Lazio, quale ''stadio''
(AGR) (AGR)“E’ importante per il Comune di Roma e le Società di calcio conoscere il testo definitivo della Legge in discussione in Parlamento e credo che la mancata presentazione ufficiale dei progetti da parte delle stesse Società sia dovuta proprio alla mancanza della Legge”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere del Pd Giulio Pelonzi, vicepresidente della Commissione Sport.“La realizzazione dei progetti – continua Pelonzi - sarà possibile solo modificando il testo licenziato all’unanimità dalla Commissione del Senato in sede deliberante, in modo che sia ribadita la centralità delle decisioni amministrative da parte dei consigli comunali, la concorrenza di più Ministeri, tra cui Beni Culturali e Ambiente per decidere se i progetti possono rientrano nella fattispecie previste dalla legge e che siano definiti i meccanismi finanziari e commerciali su cui reggere gli impianti sportivi”.
“Queste le proposte che il Gruppo Consiliare del Pd,sentiti i Gruppi di Regione e Provincia, ha posto nelle mani del Capogruppo della Commissione Sport della Camera on. Lolli e che – continua il vicepresidente Pelonzi - ci auguriamo siano accolti se si vuole arrivare all’approvazione della Legge sugli stadi con l’iter abbreviato in Commissione legiferante dove, ricordo, serve l’unanimità”.
“Ribadisco – dichiara il consigliere del Pd - che con le attuali leggi vigenti l’unico organo decisionale in materia è il Consiglio Comunale. Ricordo inoltre che lo scorso 30 settembre si è svolta la prima riunione della Commissione Sport del Comune di Roma, che è l’organo consiliare preposto all’esame istruttorio con le Commissioni LLPP, Ambiente, Urbanistica, per poter pervenire a una deliberazione del Consiglio Comunale. La Commissione ha proposto, per il futuro esame del progetto, di riunire in modo congiunto tutte le Commissione competenti”.
“Come Gruppo del Pd in Campidoglio presenteremo - continua Pelonzi - un ordine del giorno condiviso che indichi ai parlamentari le opportune modifiche al testo di legge per tutelare l’autonomia pianificatoria dell’Ente locale ed i principi di perequazione ed economicità della Pubblica Amministrazione.Consci della necessità per le Società sportive di arrivare ad ottenere impianti di proprietà, e del valore sociale dello sport come momento di aggregazione e integrazione, chiediamo inoltre l’attuazione di un tavolo composto dalle Commissioni consiliari competenti, al fine di definire un protocollo autorizzativo in linea con le normative e i regolamenti vigenti”.
“Ribadiamo infine – conclude il vicepresidente della Commissione Sport – che la definizione della questioni stadi interessi la Città tutta anche in vista degli appuntamenti internazionali a cui Roma si candida e siamo convinti dell’importanza di prevedere analoghi provvedimenti per lo sport di base che di fatto svolge un ruolo attivo nei singoli quartieri”.