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Ostia ponente, spiagge libere tra caos e degrado

print11 luglio 2017 12:49
Ostia ponente, spiagge libere tra caos e degrado
(AGR) “La chiusura dei chioschi di Ostia ponente, e degli annessi servizi – denuncia Luca Marsella, portavoce di Casapound per il X Municpio - ha favorito solo il degrado e l'abusivismo”. Sabato pomeriggio Casapound aveva allontanato i venditori abusivi dalle spiagge. “Dopo diverse segnalazioni dei cittadini siamo intervenuti nei confronti delle decine di venditori abusivi – continua Marsella - che, oltre a commercializzare cianfrusaglie di dubbia provenienza, vendono anche bibite facendo concorrenza sleale ai legittimi concessionari delle strutture di Ostia ponente”

“Sono atti di forza che non possono essere tollerati. - ha replicato il prefetto Domenico Vulpiani, commissario prefettizio del Municipio. - Si tratta, per lo più, solo di iniziative politiche e strumentali, in quanto, è attualmente in vigore un piano di controlli della polizia locale d'intesa con la capitaneria di porto che riguarda tutti i 18 chilometri di litorale”. Ieri è arrivata anche la ferma condanna di Sinistra Italiana. “Viviamo in un mondo dove la ricerca artificiosa di un nemico – ha detto Marco Possanzini, portavoce SI X Municipio - diventa sempre di più un modello culturale, cioè diventa lo strumento utilizzato per alimentare le diffidenze e le paure, l'unico vero grande strumento di controllo e di soppressione del senso critico. Ed è per questo che condanniamo senza se e senza ma il grave atto promosso da Casapound contro gli ambulanti sulle spiagge del mare di Roma. Dietro l'idea di condannare il commercio abusivo si cela in realtà la volontà di criminalizzare ad ogni costo gli immigrati colpevoli di vendere palloncini e aquiloni sulle nostre spiagge. Chi vuole denunciare un abuso può farlo chiamando le autorità competenti….”

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