Ostia inacessibile....denuncia di Sinistra Italiana

Di esempi ne potremo fare mille e poi altri mille proprio perché nel nostro Municipio le barriere architettoniche sono ovunque e le spiagge non sono esentate da questi rilievi. Le parole della Presidente Di Pillo, affidate ad un post su facebook, a pochi giorni dall’apertura della stagione balneare, ci lasciano sgomenti: “al fine di dare seguito alle loro esigenze, un architetto specializzato sta realizzando un progetto esecutivo per una spiaggia libera che risponda a particolari requisiti di uso da parte di tutti anche di quelle persone con particolari fragilità e che verrà realizzata nel tratto di arenile antistante la ex Colonia Vittorio Emanuele III”.
Ma la Presidente Di Pillo e la Giunta che guida lo sanno che TUTTE le spiagge, sia libere che in concessione, devono essere accessibili a TUTTI.... i cittadini così come sancito dalla nostra Costituzione, dalle normative Europee, dalla legge 104 ? E’ inaccettabile, sotto tutti i punti di vista, che si ipotizzi di realizzare una spiaggia libera dedicata alle persone con difficoltà motorie e sensoriali proprio in virtù del fatto che tutte le spiagge libere e in concessione devono poter essere accessibili e fruibili da tutti i cittadini e non solamente da qualcuno.
Pensare di destinare una spiaggia libera alle persone con difficoltà deambulatoria significa accettare l’idea che si possono “ghettizzare” i cittadini, che si possono concepire aree di spiaggia dove indirizzare le persone con difficoltà motoria, violando materialmente tutte le norme relative all’accessibilità degli spazi pubblici. Pur di non affrontare il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche sul mare di Roma si preferisce strutturare un’area dedicata ai diversamente abili ? Non c’è limite alla vergogna.
Mancano pochi giorni all’apertura della stagione balneare, la Giunta Di Pillo si preoccupi piuttosto di rimuovere immediatamente tutti gli ostacoli che impediscono ai cittadini, tutti i cittadini, di vivere il mare e le spiagge, sia quelle libere sia quelle in concessione, preoccupandosi inoltre di intensificare i controlli nelle spiagge in concessione per verificare che tutte le normative sulla libertà di accesso, anche alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale, siano rispettate. A pochi giorni dall’apertura della stagione balneare siamo ancora all’anno zero: la passerella al pontile è completamente distrutta, le spiagge libere di ponente sono inaccessibili ai cittadini con difficoltà motorie così come l’ex Amanusa. Davanti a questo vergognoso biglietto da visita che mortifica Roma Capitale, nessuno può rimanere inerte, soprattutto chi ha il compito di governare il territorio. Dobbiamo abbattere i muri, dobbiamo abbattere le barriere architettoniche, dobbiamo sciogliere i grumi di interesse, non possiamo di certo accettare “ghetti” o spiagge dedicate ai meno fortunati. “ Il mare unisce ciò che divide”, la Giunta Di Pillo faccia tesoro di questo pensiero".

