Ostia comune, è scontro politico

Non c’e’ alcun dubbio sulla necessita’ di superare l’attuale schema amministrativo di Roma Capitale ma da qui ad affermare che la soluzione di tutti i mali e’ l’indipendentismo, l’autonomia del Comune di Ostia e Ostia Antica, soprattutto alla luce dei fatti di mafia che hanno portato al recente commissariamento del Municipio X, ce ne passa. Il nostro territorio ha bisogno di integrarsi sempre di piu’ con la città piuttosto che parcellizzarsi perorando cause autonomistiche che finirebbero per nutrire i soliti interessi particolari. Non sarà con la scorciatoia di Ostia Comune che riusciremo a risolvere i problemi che affliggono il Municipio".
Il Circolo di cultura politica Spazio Berlinguer per il comune dell'area metropolitana romana del X Municipio aggiunge: “La proposta che proporrebbe un Comune limitato ad Ostia ed Ostia Antica ci sembra viziata da corporativismo ed egoismo (la scelta delle sole zone pregiate, mare, scavi, pineta sembra privilegiare solo vocazioni affaristiche) e distruggerebbe il tessuto sociale di una comunità che la storia del Municipio ha edificato. Inoltre rivedere i confini dell'Area Metropolitana potrebbe comportare un dannoso ritardo che colpirebbe tutta Roma. Noi riteniamo che non ci sarebbe rinascita del X senza rinascita di Roma”.
Per la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo l’autonomia è un ritorno all’indietro. Al “Corriere della città” (quotidiano online) ha dichiarato: “
“Il X Municipio è Roma e resta Roma, non servono dichiarazioni secessioniste, improvvisate, soprattutto quando non si conoscono le dinamiche e la struttura demografica del territorio. Chi cerca attraverso proclami separatisti, di creare false illusioni nei cittadini del X Municipio, sta solo tentando di portare avanti politiche vecchie”.