Ostia Antica, differenza di classe al nido
(AGR) ">In questi giorni ho raccolto la denuncia e lo sfogo di una famiglia di Ostia Antica che>non ha potuto iscrivere la figlia presso la scuola dell'infanzia statale “Marco Ulpio>
Traiano” di Dragona. - racconta Zannola, candidatoPd al Municipio - Nella graduatoria provvisoria dell'anno scolastico 2013/2014, labambina è risultata 65esima in riserva, nonostante abbia un fratello frequentante lostesso istituto comprensivo. Questo perché il consiglio di istituto ha individuato comecriterio di priorità quello del bacino di appartenenza e, più dettagliatamente, la ">residenza “nella zona delimitata dalle seguenti vie: via Paschini, via Grassi, vialeRuspoli, via Patrasso, via dei Romagnoli, via della Macchiarella, via di Bagnoletto”. Ilquadrante di Ostia Antica-Saline è però sprovvisto di una scuola materna e, dunque,le domande provenienti da questa zona sono tutte 'fuori bacino di utenza'. Ciò>
comporta una grave discriminazione ai danni delle famiglie che risiedono ad Ostia>
Antica. Senza considerare che nel bacino di utenza viene inserita Dragoncello, che>
invece dispone di strutture scolastiche.“Mi dicono anche che la domanda di Ludovica è l'unica presentata come residentefuori dal bacino di utenza - spiega la mamma - certo, alle altre mamme vienegentilmente rimessa in mano per portarla altrove, quindi ci sono tanti genitoriresidenti come me ad Ostia Antica a cui viene negata la possibilità di iscrivere unbambino in una scuola statale dell'infanzia. Abbiamo solo due possibilità: una per la>
statale e una per la comunale. Abbiamo lo svantaggio di non avere strutture, eppure>
una delle due possibilità ci viene negata.”>
I genitori di Ludovica hanno presentato ricorso al consiglio d'istituto, ma non è stato>
accolto in virtù di una circolare del Ministero dell'Istruzione che detta le linee guida
ma non tiene conto della particolare situazione degli abitanti di quartieri come Ostia>
Antica, sprovvisti di strutture scolastiche. Chiediamo all'Istituto comprensivo “Marco>
Ulpio Traiano” di far valere l'autonomia che anche il Ministero gli riconosce, rivedendo i parametri per l'assegnazione dei posti.