Ostia, 2019 oltre i numeri....del Bilancio

Nei primi mesi del 2019 verranno cantierati tutti gli interventi previsti nel 2018, una scossa per il territorio, dopo le lunghe pause che hanno caratterizzato negli ultimi anni la gestione del X Municipio, uno dei più complessi dell’intera cinta urbana. A pesare sulla gestione del territorio è stata indubbiamente la lunga parentesi della Commissione prefettizia che, secondo la normativa, non potendo guardare a nuovi investimenti si è limitata all’ordinario, andando a complicare una situazione locale, ammalorando le strade ed i giardini più che in altre realtà romane. “Nel 2018 – ha ricordato la Di Pillo, presente alla presentazione – abbiamo dovuto fare un lungo e complesso lavoro di aggiustamenti, fino ad arrivare all’attuale stanziamento: 28 milioni per le spese fisse (sociale, stipendi, manutenzioni) ed 11 milioni per gli investimenti.
Nel 2018 si era partiti con circa 26 milioni di euro per arrivare, con gli aggiustamenti di Bilancio a circa 31 milioni. In sostanza, il Bilancio, in relazione alle esigenze è uno strumento che viene aggiornato in corso d’opera a seconda delle diverse esigenze. Il dato fondamentale è che, concluso il 2018, anno nel quale avevamo, di fatto, trovato un Bilancio già fatto, ora passiamo alla seconda fase, andando a finanziare un nostro piano a seconda di eventuali esigenze o priorità”.
“L’importante è il rispetto delle regole – ha ricordato la Zanichelli, la quale ha fatto riferimento anche a quelli che saranno i futuri investimenti – Tra le priorità ci sono: la manutenzione di strade, scuole e spiagge. La fontana dello Zodiaco tornerà a zampillare, nascerà, sempre ad Ostia ponente un nuovo skate park, le strade principali di tutti i quartieri saranno riasfaltate”. Un passo avanti è stato compiuto rispetto al passato, secondo il M5S, ora le aspettative ed i programmi andranno tradotti in pratica e dalle parole e dai numeri, bisognerà passare ai fatti. “La maggior parte delle spese – ha concluso Paolo Ferrara, consigliere comunale M5S – erano debiti “fuori bilancio” per cui ci si è trovati ad operare senza poter programmare, ora è diverso, siamo partiti”.