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No al sacco di Pomezia

print12 dicembre 2009 20:00
No al sacco di Pomezia
(AGR) “Bloccare le proposte dei programmi integrati di intervento, che si tradurrebbero in un vero e proprio scempio del territorio, e aprire un dibattito approfondito e costruttivo per ripensare insieme il futuro della città di Pomezia”.
Enrico Fontana, Capogruppo di Sinistra ecologia e libertà alla Regione, si rivolge così al sindaco di Pomezia durante la conferenza stampa nella quale sono intervenuti gli assessori Filiberto Zaratti, Luigi Nieri, Giulia Rodano, e Alba Rosa, ex vicesindaco e consigliere comunale della cittadina alle porte di Roma.
“Stiamo parlando - spiega Fontana - di cinque interventi urbanistici che prevedono 534.624 metri cubi di nuove costruzioni, una colata di cemento che si abbatterà sulle speranze di chi è convinto che lo sviluppo di Pomezia deve essere coniugato con il rispetto dell’ambiente e del territorio. Si tratta, dunque, di scelte sbagliate sia nel merito che nel metodo”.
“Negli anni passati - dicono gli esponenti politici - Pomezia ha già pagato un prezzo alto per le scelte urbanistiche sbagliate. Adesso non possiamo accettare il definitivo sacco della città. Va denunciato che quattro delle cinque proposte chel’amministrazione comunale vuole approvare sono individuate in aree lontane da altri nuclei abitativi, prive di servizi e infrastrutture e sono vicino ad aree di pregio o ad aree sottoposte a vincoli (tra cui l’aeroporto militare di Pratica di Mare)”.
“Ma c’è di più - prosegue Alba Rosa - La percentuale di cubatura realizzabile, che i privati dovrebbero cedere all’amministrazione pubblica per la realizzazione di edilizia residenziale popolare non rispetta, la quota minima del 20 per cento prevista dalle leggi. Le opere di urbanizzazione primaria vengano effettuate dai privati proponenti a scomputo degli oneri concessori dovuti al Comune, quindi senza alcun giovamento per il Comune di Pomezia. Infine, nessuna delle proposte presentate prevede la cessione a favore dell’ente locale di cubature per la realizzazione di edifici destinati a ospitare servizi pubblici come le scuole”.


“Questi motivi - conclude Alba Rosa, che si è dimessa da vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, e Maurizio Battistelli, consiglieri comunali di Sel - ci hanno convinto a votare contro l’approvazione delle proposte di programmi integrati in discussione oggi al Consiglio comunale di Pomezia e a chiedere al Sindaco di fare un passo indietro, bloccando i progetti per discutere insieme e in modo partecipato il futuro della nostra città”.

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