Nettuno, i numeri civici li pagano i cittadini?

Ci ribatterono che le nostre tesi erano una trovata a scopo elettorale. Si sa come sono andate le cose e i cittadini lo vedono bene. Oggi diciamo, sostenuti da migliaia di firme di cittadini, che il costo del servizio di numerazione civica non può essere ripartito tra i proprietari di immobili. Ovviamente ci accusano di strumentalizzazione
elettorale. La verità è che siamo tra coloro che ancora non imparano a chinare la testa di fronte alla prepotenza…..” Per Eufemi è il momento di trasferire gli atti all’autorità giudiziaria.
“Il Commissario liquida la vicenda – continua - con un laconico e burocratico comunicato stampa giustificando la posizione del Comune come necessaria,
dal suo punto di vista, per “procedere al pagamento delle prestazioni” e non risponde alle numerose contestazioni mosse da noi, e da altri in
forme diverse. Questa vicenda continua a non piacerci e per questo la porremo all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria e del Prefetto.
Ribadiamo che:
1- il servizio di numerazione civica non è mai stato istituito e non può
essere quindi richiesto alcun pagamento;
2- il pagamento è in totale contrasto con l'art. 27 del Regolamento
Edilizio vigente;
3- non è stato approvato alcun piano di riparto dei costi, né stabiliti
i criteri con i quali esigerli, né come contestarli;
4- l'avviso di pagamento che stanno ricevendo i cittadini è un semplice
invito a pagare che a oggi non comporta alcun obbligo da parte degli
stessi;
5-rimangono forti dubbi sulla regolarità dell'appalto e sulla conduzione
dello stesso nel rispetto del Capitolato.