Municipio X Plastic Free...pensassero invece alla gestione dei rifiuti

L’azienda AMA è sull’orlo del collasso, l’Assessore Montanari ha gettato la spugna abbandonando la Giunta Raggi e non c’è nessuna proposta in campo per affrontare un problema enorme come la chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma e provincia. Se in tutta Roma Capitale piove, nel Municipio X non c’è di certo il sole. La nuova raccolta differenziata funziona a singhiozzo e a macchia di leopardo, ciò determina il conseguente accumulo della spazzatura e quindi il rischio, che diventa una quasi certezza, di conferire nell'indifferenziato ciò che è stato nei giorni precedenti differenziato.
Per non parlare poi dei cittadini che vagano in cerca dei tradizionali secchioni, ancora presenti ad Ostia, per conferire la spazzatura al fine di “aggirare” i disservizi della raccolta differenziata. “Stiamo avviando Roma verso un’economia circolare e a rifiuti zero”, disse la Sindaca Raggi, mentre qui sono le chiacchiere a stare a zero vista l'assenza totale di progetti concreti.
Per affrontare con “concretezza” il problema rifiuti, nel Municipio X, si è deciso di acquistare 1000 bottigliette di alluminio, con tanto di logo capitolino, da distribuire ai dipendenti e al personale politico al fine avviare un percorso che porti progressivamente all’eliminazione della plastica monouso. Una scelta quanto mai bizzarra perché l’alluminio non è propriamente un materiale a basso impatto ambientale in quanto i costi ambientali di produzione sono enormi ed è quindi importantissimo, per un corretto riutilizzo, riciclarlo con la raccolta differenziata ma questo è un aspetto che viene completamente ignorato dall’Amministrazione del cambiamento.
Da questo punto di vista, nello spirito promosso a parole dall’Amministrazione, sarebbe stato molto più logico utilizzare bottigliette in vetro piuttosto che in alluminio. Senza contare che questa ennesima operazione spot ha un costo considerevole per la collettività perché l’acquisto è fatto con soldi pubblici, soldi pubblici che “magicamente” non ci sono quando si devono realizzare interventi di riparazione, come l’ormai celebre voragine in Via Leonardi. La plastica, così come l’alluminio, andrebbe riciclata ed è quindi fondamentale, prima di ogni spot promozionale atto a distrarre le masse, avviare oltre al rilancio dell’AMA una autentica reingegnerizzazione della raccolta differenziata al fine di promuovere una seria, concreta e funzionale gestione dei rifiuti nella città.