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M5S no al nuovo centro commerciale all'Infernetto

print22 gennaio 2016 16:04
(AGR) Vista la mancanza della politica all’interno delle istituzioni, questo è il miglior momento per rispolverare nuovamente qualcosa di impresentabile. Il centro commerciale è un attacco all'economia sana del territorio composta di 9000 attività commerciali e migliaia di famiglie che vivono in questa città. Giusto combattere la mafia in questo territorio, ma anche gli speculatori.

 

“Il lavoro in questo settore martoriato dalla crisi, – dichiara Ferrara – la liberalizzazione degli orari e delle aperture introdotte dal decreto Salva-Italia del governo Monti, ma soprattutto i racconti di chi nei grandi centri commerciali lavora, nel segno del ricatto e della precarietà, ci impongono di sbarazzarci dei pregiudizi, di afferrare la realtà per quella che è, di combattere per trasformarla.

 Con tale operazione rischiamo di celebrare il funerale del piccolo commercio del litorale romano. Visto il silenzio degli altri partiti su questa vicenda, ci sentiamo in dovere di chiedere un incontro in municipio con il Prefetto Vulpiani e in Campidoglio con Commissario Tronca, per scongiurare l’approvazione della nuova colata di cemento che comprometterà la viabilità e l'economia del territorio.

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