Laurelli: ''Salvare il consultorio di via Silveri''
(AGR) “Ho presentato – afferma Luisa Laurelli (Pd), consigliere regione Lazio – un’interrogazione al vicepresidente della Regione Montino sollecitandolo a fare tutto il possibile per salvare il consultorio di via Silveri, nel XVIII Municipio che rischia di essere chiuso. Sul territorio del XVIII Municipio risultano residenti circa 135.000 cittadini, di cui più di 70.000 donne. Secondo la legge sui consultori dovrebbe esistere una struttura ogni 20 mila abitanti, mentre nel XVIII attualmente ve ne sono solo due, quello di via Silveri e quello di via Tornabuoni”.“La Direzione della ASL RM/E – spiega la Laurelli – ha ipotizzato la chiusura e lo spostamento del consultorio di via Silveri presso l’identica struttura situata in via Tornabuoni, con la conseguente paralisi operativa di entrambi non potendo le tre stanze di via Tornabuoni contenere l’attività presente in dieci e più stanze di via Silveri. Il Consultorio di via Silveri è tra i più produttivi della ASL RM/E ed è l'unico ad avere al suo interno anche un Servizio di Sterilità e di Genetica oltre ai normali servizi per la prevenzione, per l'orientamento, la diagnosi, la cura di tutte le problematiche femminili, adolescenziali e materno-infantili per tutte le fasce sociali presenti sul territorio, con particolare riferimento a quelle più svantaggiante e da circa trent'anni rappresenta un importante ed insostituibile punto di riferimento per i suoi residenti”.
“Considerate anche le ultime notizie sulla pillola RU486, la cui immissione sul mercato è stata bloccata dalla commissione Sanità del Senato – conclude la consigliera del Pd – ritengo di poter dire che è in atto un’attività politica punitiva nei confronti delle donne. Il rispetto delle legge 194 viene richiesto a fasi alterne, solo quando conviene. Solo ieri, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tutti gli esponenti politici condannavano la violenza sulle donne e ne chiedevano una maggiore tutela. Già oggi invece quelle parole vengono smentite dai fatti”.