Incontro con la Polverini sul credito
(AGR) “Durante l’incontro di ieri con la candidata del Pdl, Renata Polverini, abbiamo evidenziato la nostra insoddisfazione e preoccupazione su come è stato gestito il problema del credito alle piccole e medie imprese in questi anni di crisi. Problematica che sottoporremo all’attenzione anche della candidata del PD, Emma Bonino, quando chiederà di incontrarci”.E’ quanto dichiara il presidente della Confcommercio di Roma e del Lazio, Cesare Pambianchi.
“In particolare – dice Pambianchi - abbiamo evidenziato il fatto che il sistema attuale rende paradossalmente le microimprese e le aziende con un posizionamento più debole sul mercato, quelle più vulnerabili e limitate dal punto di vista dell’accesso al credito”.
“Abbiamo sottolineato – aggiunge il presidente della Confcommercio di Roma - che proprio Banca Impresa Lazio dovrebbe svolgere il ruolo di collettore di tutte le risorse pubbliche, demandando la gestione del rapporto con le imprese alle Associazioni imprenditoriali dotate di strutture e di strumenti in grado di completare l’auspicata filiera del credito, eventualmente servendosi dei Confidi”.
“Ad oggi infatti – osserva Pambianchi - l’accesso ai finanziamenti assistiti da garanzia avviene attraverso un unico filtro, costituito dall’istituto bancario, il quale è più interessato a dare una garanzia aggiuntiva ai finanziamento già in corso piuttosto che erogare nuovi crediti, specie in favore di imprese in maggiore difficoltà finanziaria”.
“Il che – spiega Pambianchi - se è fisiologico nell’ordinaria gestione del credito, non è aderente alle finalità che sono alla base dei fondi pubblici di garanzia. Questi infatti sono nati con l’unico scopo di favorire l’accesso al credito alle imprese in momentanea difficoltà finanziaria. Allo stato dei fatti, invece, tutto ciò non avviene”.
“Abbiamo quindi auspicato – conclude Pambianchi - che Bil abbia finalmente un ruolo attivo nell’individuazione delle imprese meritevoli di accesso alla garanzia, curando le istruttorie direttamente o attraverso le Associazioni: tutto ciò consentirebbe di verificare l’effettiva soddisfazione del bisogno di credito delle imprese della nostra regione e l’efficienza dello strumento rispetto agli obiettivi prefissati al momento della costituzione di questa Banca di Garanzia”.