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Grassi di Ostia - Zanon: «Spero qualcosa si muova»

print12 marzo 2010 11:17
(AGR) «Non si capisce come mai in questo Paese, anche quando ci sono fondi e autorizzazioni necessarie ci si culli sugli allori, soprattutto quando si parla in un settore che ha a che fare con la pelle dei cittadini». Così il consigliere regionale Antonio Zanon (Udc), commenta la lentezza da parte del Ministero della Salute della pratica che permetterebbe l’ampliamento dell’Ospedale Grassi di Ostia.

«La faccenda del Grassi non è che l’ennesimo esempio di come l’amministrazione non sia celere neanche quando sono in gioco la salute e la vita delle persone. Trovo imbarazzante che dopo 10 anni di promesse e annunci in pompa magna, vengano ancora disattese le aspettative dei cittadini. C’è un progetto dettagliato che ha l’approvazione regionale e per la cui realizzazione sono stati stanziati 5,8 milioni di euro, ma il tutto rimanga chiuso in un cassetto del Ministero», denuncia il consigliere uscente.

«Non è cosa nuova che il nosocomio lidense è una struttura al collasso, dal punto di vista strutturale, funzionale e per carenza di personale, ma la cui importanza è vitale: serve un territorio in costante crescita demografica, con un bacino d’ utenza pari a quello di una città come Trieste, che al contrario è dotata di quattro strutture ospedaliere».

Per Zanon, il progetto di raddoppio non sarebbe un primo passo, che non esaurirebbe la richiesta emergenziale dell’utenza: «Avere uno scatolone vuoto non serve a nessuno: è necessario puntare sul potenziamento della struttura, sulla riqualificazione e specializzazione dei servizi forniti e sul rafforzamento del Pronto Soccorso». «Il capogruppo UdC, Alessandro Onorato – conclude -, ha presentato una mozione per sollecitare un intervento di Alemanno. Spero che in Campidoglio come al Ministero della Salute, qualcosa si muova e si dia una svolta ad una questione non più rinviabile».

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