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CRISI: Cavallaro 'Crescita deve essere collettiva, condivisa e partecipata'

print23 febbraio 2012 21:43
Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL

Francesco Cavallaro - Segretario Generale CISAL

(AGR) "Il Pil a meno 0,7% non è da trascurare. E' un arretramento pesante che, per il blocco delle retribuzioni, l'aumento delle imposte e molte aziende in difficoltà, lascia prevedere un corso di lunga durata: oltre la fine dell'anno come dicono Confindustria e Ocse. Perciò, la cassa integrazione deve rimanere - in attesa di una riforma - e se il Governo vuole cose diverse deve convincere con proposte credibili senza affrettare decisioni per tranquillizzare il mondo finanziario mettendo in pericolo il destino di tanti lavoratori.">

“Con i rincari dei beni di largo consumo arriva l’ennesima stangata ai bilanci già magri dellefamiglie che si andrà ad aggiungere ai prelievi fiscali, alle mancate indicizzazioni di parte dellepensioni e al progressivo aumento dei carburanti che incide su larga parte dei prodotti, inparticolare su quelli alimentari. Occorre che il Governo corra ai ripari con provvedimenti urgenti a salvaguardia delle retribuzioni, di tutti gli assegni pensionistici e della fascia più debole della popolazione, già in profonda povertà, se vuole mantenere in equilibrio la coesione sociale, fattore fondamentale per innescare il rilancio economico.”>

La CISAL>, infine, sostiene che non è facile elaborare una formula salvifica per il Paese ma che è giunto il momento per verificare la buona fede di ognuno nella consapevolezza che una vera crescita deve essere collettiva, condivisa e partecipata.

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