Ciclo-rifiuti, scelga Clini

14 giugno 2012 10:21
(AGR) ( AGR )"Disarmante il pressapochismo con cui la Giunta e il Commissario Sottile stanno cercando di gestire la questione discariche-rifiuti nel Lazio. La mozione approvata ieri notte in Consiglio regionale, non lo si dice esplicitamente ma, nei fatti mette una pietra tombale sullo studio preliminare dei sette siti predisposto dalla Regione Lazio, per cui il centrodestra smentisce se stesso. - afferma il Presidente Verdi Lazio, Angelo Bonelli – Si blocca Pian dell'Olmo, Pizzo del Prete e Valle Galeria, mentre sul no a Corcolle c'era già la convergenza dei Ministri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, rimarrebbe fuori Quadro Alto bocciato però dall'autorità di Bacino del Tevere e dal Ministro Clini in persona. In pratica lo studio preliminare nei fatti non esiste più e si ricomincia dallo studio della Provincia che non poteva essere realizzato prima dell'approvazione del Piano Rifiuti regionale che, ricordiamo, è stato approvato a gennaio 2012. Importante il richiamo, previsto dalla Legge 296/2006, alla possibilità della Regione di nominare un Commissario per gli ATO che non raggiungono i livelli di differenziata obbligatori per Legge. Con la mozione di ieri però si è vinta solo una battaglia. Infatti è troppo generico il riferimento alla differenziata e alla ‘buona intenzione’ di attivare tutti gli impianti Tmb dimenticando che quello sulla via Salaria sta rendendo irrespirabile l’aria dei quartieri limitrofi.Inoltre nulla si dice che per far decollare la differenziata è necessario abbandonare l’idea di costruire il 4° inceneritore ad Albano e il 5° Tmb a Paliano, risparmiare risorse economiche per investirle nella costruzione di impianti per il riciclo e per il compostaggio. Se far trattare i rifiuti fuori regione, dove già esistono gli impianti, per un periodo limitato e definito, significa consentire al Lazio d’invertire la sciagurata scelta della filiera Tmb-inceneritori-discariche, pensiamo che sia giusto approfondire la proposta del Commissario Sottile. Chi dice il contrario, forse, ha la necessità di garantire un combustibile a basso costo economico e ad alto inquinamento per il solito “monopolista”. Insomma c'è ancora molto da fare sulla questione rifiuti e la mozione del consiglio regionale non è di sicuro risolutiva, bisogna modificare il Piano Rifiuti Regionale e il Piano Industriale dell’AMA".Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti