Alemanno e Polverini, solo lacrime da coccodrillo
(AGR) ( AGR ) Sulle proteste del sindaco di Roma Gianni Alemanno e del presidente della regione Lazio Renata Polverini ion relazioni ai tagli del Governo che incideranno inmaniera pesante sui servizi erogati alal cittadinanza, l'opposizione è moltio critica: "Quelle di Alemanno e Polverini sulla manovra economica del governo sono lacrime di coccodrillo. Adesso piangono, ma quando noi Verdi denunciavamo i disastri che avrebbero provocato i tagli voluti dal centrodestra restavamo inascoltati o ci tacciavano di essere cassandre. Ora Polverini ammette che non ci sono più soldi per il trasporto pubblico, e Alemanno annuncia lo stop di 235 cantieri in città, fatti che avranno ripercussioni gravissime sulla vita dei cittadini del Lazio". Lo ha dichiarato Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi.">Le critiche, le osservazioni e i disagi dei cittadini devono essere ascoltate e i problemi risolti. Se no Polverini e Alemanno cambino mestiere. Compito di un amministratore vero è quello di risolvere i problemi, decidere le priorità e dare risposte efficaci in tempi rapidi, specialmente di fronte a una situazione che diventa ora dopo ora più drammatica. E su ciò l’impegno del centrodestra è pari a zero. A questo punto i due esponenti del centrodestra, in pieno disaccordo col loro governo, dimostrino di non avere coerenza zero e si dimettano, o quantomenodiano vita a giunte di tipo tecnico che raggruppino tutte le forze politiche, per dare risposte concrete alla cittadinanza".
"Alla Polverini vogliamo ricordare – ha concluso Bonessio - che non più tardi di un mese fa ha perso l’occasione dell’assestamento di bilancio nel quale è stato messo di tutto e di più, comprese le norme per ridurre la qualità degli asili nido, ma non le nostre proposte per abbattere i costi della politica regionale di 14 milioni di euro l’anno. A cominciare dal numero delle commissioni che nel Lazio è il più alto d’Italia (20 contro le 8 della Lombardia) e che proprio Polverini ha aumentato del 20% all’inizio della propria legislatura".