Ostia, lunedì prossimo la presentazione del PUMS

I Municipi sono stati accorpati in sei ambiti territoriali, nei quali si terranno tre incontri per elaborare i materiali necessari e sintetizzare gli esiti in un Documento di Partecipazione, che sarà allegato al PUMS per la fase di adozione:
Con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4 agosto 2017, pubblicato sulla G.U. n. 233 del 5 ottobre 2017, i Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile diventano un obbligo per tutte le città italiane, uno strumento indispensabile per accedere ai finanziamenti regionali, statali ed europei, finalizzato a realizzare le opere pianificate, che deve essere adottato entro il 4 ottobre 2019. Principi ispiratori del PUMS sono l’integrazione, la partecipazione, la valutazione, il monitoraggio.
LE TAPPE
il primo incontro per illustrare il P.U.M.S. nel suo complesso;
il secondo incontro per esaminarne il dettaglio, raccogliere e discutere le opinioni dei partecipanti;
il terzo incontro per “comporre” il Documento di partecipazione per l’ambito territoriale interessato.
Con il PUMS si opera una rivoluzione, dalla pianificazione dei trasporti alla mobilità sostenibile: decade infatti l’approccio ex post sul traffico in quanto “criticità”, ed emerge come priorità la valutazione delle esigenze di spostamento delle persone e della relativa offerta di modalità di spostamento sostenibile.
Perché un Piano Urbano della Mobilità sia sostenibile va studiato un sistema urbano dei trasporti per:
garantire a tutti cittadini opzioni di trasporto per accedere alle destinazioni e ai servizi chiave
migliorare le condizioni di sicurezza
ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici
aumentare l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci
contribuire all’attrattività del territorio e alla qualità dell’ambiente urbano
Il PUMS lavora a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società, come indicato da Le linee programmatiche, Deliberazione di Assemblea Capitolina n.9 del 3 agosto 2016:
“(…) dovrà essere trasparente e condiviso. Saranno predisposti il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS e, in coerenza con gli altri strumenti di programmazione, un piano pluriennale delle infrastrutture che identifichi gli interventi più urgenti nel rispetto dei criteri di sicurezza, sostenibilità, accessibilità ed economicità (…)”.