Più responsabilità nei cantieri

“Gli incidenti di questo tipo non avvengono per un fatto imprevisto e imprevedibile, non sono figli del fato. Gli incidenti sul lavoro, in particolare nel settore delle costruzioni, sono figli di una scientifica destrutturazione dell’organizzazione del lavoro, che spesso rasenta una sorta di “deresponsabilizzazione” sia del committente che dell’appaltatore. I problemi sono tanti e preoccupanti: gli eccessivi carichi di lavoro e la loro velocizzazione, i turni, le lavorazioni effettuate in regime di lavoro straordinario e le aziende sub-contraenti che quasi mai effettuano le obbligatorie sessioni di formazione-informazione specifiche relativamente ai rischi connessi ad una data lavorazione e alle interferenze tra diverse lavorazioni. Tutto ciò avviene per diminuire i costi di realizzo e lo si fa depauperando i diritti dei lavoratori, nella fattispecie, lo si fa sulla salute di chi lavora.Al di là delle responsabilità tecnico-giuriche, che spetta agli organi di sorveglianza ed ispettivi accertare, vogliamo denunciare la responsabilità politica e morale di chi pensa di avere la legittimità di organizzare il processo produttivo del cantiere senza tenere a debita considerazione il valore della salvaguardia dell’incolumità degli operai”.
Petrocchi conclude: “La FILLEA CGIL di Roma Centro-Sud e la FILLEA CGIL di Roma e Lazio, unitamente ai nostri funzionari che tutti i giorni sono presenti in quel cantiere, si adopererà per la tutela individuale degli operai coinvolti e per aprire una grande vertenza cittadina sulla sicurezza e sui diritti, per tutti gli operai presenti in quel cantiere e per tutti i cantieri romani”.