Lista d'anzianità per riqualificare i cassaintegrati
(AGR) Costituire una lista di anzianità per i lavoratori in aspettativa ex Alitalia e posti in cassa integrazione non pensionabili, in modo da utilizzarla come graduatoria per la riqualificazione, riassunzione e ricollocazione nel mondo del lavoro. Verificare la possibilità di utilizzare il fondo speciale del trasporto aereo per la riqualificazione professionale. Impegnarsi infine presso l’Inps per l’interpretazione degli accordi relativi alla messa in quiescenza per vecchiaia, nei termini più vantaggiosi per le lavoratrici, in armonia con le vigenti normative”. È questo in sintesi il contenuto della mozione presentata da Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio (cui si è poi aggiunta la firma di numerosi consiglieri del centrosinistra), per sostenere i lavoratori Alitalia in aspettativa e posti in cassa integrazione straordinaria ormai da anni, che si trovano nell’impossibilità formale di partecipare alla quasi totalità dei corsi di riqualificazione professionale messi a disposizione degli enti locali perché formalmente ancora dipendenti di Cai.“La situazione di questi lavoratori - ricordano Nieri e Zaratti - sta diventando intollerabile, a causa delle problematiche rimaste irrisolte sin dai tempi degli accordi siglati tra le parti sociali e sotto l’egida del governo. Nel frattempo si sperpera denaro pubblico, poiché viene assunto altro personale precario dimenticando sia i lavoratori in cigs, sia gli altri precari richiamati con successivi contratti a tempo determinato nella nuova compagnia aerea, nonostante l’accordo prevedesse la stabilizzazione di 160 cassintegrati rimasti in carico all’Inps e ignorati dall’azienda”. “Alcune migliaia di lavoratori oggi in Cigs - proseguono Nieri e Zaratti - al termine dei sette anni di ammortizzatori sociali (4 anni di Cigs e 3 di Mobilità) non avranno i requisisti per accedere alle prestazioni previdenziali e rimarranno di fatto senza alcun reddito se non troveranno un altro lavoro, quindi, pur usufruendo della Cigs, e perciò formalmente ancora dipendenti fino alla mobilità, è come se avessero subito un licenziamento differito”.
“C’è poi - dicono Nieri e Zaratti - Il grave problema di discriminazione da parte dell’Inps nei confronti delle donne, in quanto l’ente, ad oggi le obbliga al pensionamento col limite minimo di età (60anni personale di terra, 55 quello di volo), nonostante le norme vigenti riconoscano la possibilità di raggiungere il limite massimo di età, equiparandola a quella prevista per gli uomini”. “La Regione è colpevolmente latitante su questa vicenda - concludono Nieri e Zaratti - È per questo che con la mozione desideriamo impegnare la presidente Polverini e la sua giunta a recuperare il tempo perso e a proteggere questi lavoratori fornendo loro gli strumenti necessari al reinserimento nel mondo lavorativo, anche attraverso lo sblocco dei fondi regionali necessari alla Provincia di Roma per riprendere il progetto interrotto per i corsi di formazione professionale. Sul tema chiederemo anche la convocazione di un consiglio straordinario”.
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