Lavoratori Telecom: Lettera Aperta alle Istituzioni Territoriali del Lazio
(AGR) S. N. A. TE. R.Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni>
Radiotelevisioni e Società Consociate – SpettacoloRoma, 3 Marzo 2004>
Via Dardanelli, 13 - tel. 06/3720096 - fax 06/37514885>
00195 ROMA>
Settore Telecomunicazioni>
C/O Telecom Italia - Via di Macchia Palocco 223 – Roma>
Tel. 06- 36894852, Fax 06 36892500>
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Lettera Aperta alle Istituzioni Territoriali del Lazio.
Con questa lettera aperta intendiamo porre all’attenzione dei Responsabili delle Istituzioni Locali lepreoccupanti prospettive del Gruppo Telecom nel Lazio ed in particolare le Aziende del comparto informatica e servizi interattivi alla clientela.
Vale ricordare che il Gruppo Telecom ha perso in pochi anni45.000dipendenti in gran parte appartenenti ad unità produttive posizionate nel Lazio, che più di altre regioni ha subito l’impoverimento conseguente.
Oltre a drastiche riduzioni di personale, con ingenti danni economico-sociali anche all’indotto dell’ICT nel Lazio, stiamo riscontrando una pericolosa tendenza alla polverizzazione delle aziende che vengono così condannate ad un nanismo che impedisce investimenti, ricerca, diversificazione, ricerca di nuovi mercati (meno che mai esteri), e prelude alla fuoriuscita di Lavoratori dal mondo della produzione.
Non entriamo in questa sede in dettagli ma si prospettano ulteriori “ristrutturazioni” che porteranno a perdita di occupazione. Dal punto di vista numerico parliamo di cifre complessivamente superiori ad altre vertenze che hanno ricevuto e ricevono da parte delle Istituzioni territoriali la dovuta preoccupata attenzione.
Come esempi basti pensare che solo per la IT Telecom SpA, di cui è incerta perfino la sopravvivenza, si prevede a breve la perdita di circa400posti di lavoro per Lavoratori Interinali occupati nei call center attestati tra Pomezia e Roma. Mentre per la Direzione Generale di Telecom Italia risulterebbe in corso il tentativo di spostare a Milano circa900Lavoratori. Per non parlare dell’indotto, dove operano i soggetti meno tutelati, con numeri difficilmente quantificabili ma certamente ben superiori ai valori appena citati.
A fronte di questa seria situazione riteniamo che sussista il dovere, per gli Amministratori Locali, di prestare la massima attenzione a ciò che sta accadendo e di attivare tutti gli strumenti e tutte le azioni possibili per scongiurare quanto si prospetta.
Chiediamo alle Istituzioni in indirizzo ed in primis alla Regione Lazio ed alla Provincia di Roma, di attivare un tavolo di negoziato e monitoraggio permanente trilaterale Sindacato, Azienda, Enti Locali per ottenere risposte chiare e vincolanti da parte del Gruppo Telecom Italia sulle reali intenzioni di sviluppo per le Aziende attestate nel Lazio e per verificare l’attuazione di tali impegni, per salvaguardare il sistema produttivo territoriale, per tutelare il futuro dei Lavoratori e delle rispettive Famiglie.
In attesa di una sollecita convocazione, porgiamo il nostro saluto.
Il Segretario Nazionale per Telecom Italia, T.I. Sparkle e Vice Segretario Generale Giovanni Miggiano>
Il Segretario Nazionale per Telecom Italia Mobile Carmela Losco>
Il Segretario Nazionale per IT Telecom Emanuele Pollini>
Il Segretario Nazionale per Shared Service Center Claudio Burla>