Il futuro dell'aerostazione di Fiumicino

“Come ho ripetuto in più di una occasione - sottolinea - oggi è necessario concentrarsi su due aspetti: la deregulation aeroportuale che mette in pericolo posti di lavoro e sicurezza. E interventi per il potenziamento delle infrastrutture nell'area sud dello scalo e dei trasporti. Questioni che se non affrontate di petto da qui a breve rischiano di penalizzare pesantemente la produttività del Leonardo Da Vinci”.
“Altro passo fondamentale, come dichiarato dall’Ad Alitalia Rocco Sabelli e dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini – conclude Biselli –, l’apertura entro il 2020 del nuovo aeroporto di Viterbo e l’adeguamento di Ciampino. Senza i quali il piano di crescita e sviluppo infrastrutturale non avrebbe senso e rischieremmo di consegnare l’hub alle compagnie low cost, saturando definitivamente il Leonardo Da Vinci”.