Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

L'ambito da sera

print04 febbraio 2013 11:24
(AGR) È Paolo Triestino il protagonista del prossimo appuntamento al teatro Nino Manfredi con “L’a(m)bito da sera”, (l’appuntamento è per le 21 di lunedì 4 febbraio) la rassegna interamente dedicata gli spettatori che hanno sottoscritto l’abbonamento alla sala di via dei Pallottini per la stagione in corso.Un monologo con il quale Triestino è entrato nella terna dei finalisti come migliore attore nella sezione monologhi nella stagione 2002/2003 e che resta, un suo cavallo di battaglia.Perché Triestino in questo monologo conferma la sua grande sensibilità e capacità di interprete. solo sulla scena, interpreta “il custode” che entra in galleria per il suo lavoro quotidiano e sputa in faccia ai Bronzi di Riace, bellissimi, nella sala del Museo Nazionale di Reggio Calabria desolatamente deserta. E poi un rancore assurdo: l’ultima personale resa dei conti tra il custode e le statue mute, mentre il mare fuori dalle vetrate non sopporta di rimanere escluso e fa sentire la sua voce prepotente. Nella storia Reggio Calabria è lo sfondo e insieme lo specchio di sogni e malesseri dell’anima, il Sud dell’anima. “Il custode” è scritto in dialetto reggino per restituire espressioni ed accenti altrimenti inesprimibili ed è al suo ennesimo allestimento. La sua avventura, cominciata al Museo nazionale di Reggio Calabria nel 1998, è poi proseguita attraverso numerosi ed importanti festival e rassegne, riscuotendo ovunque grandi consensi.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE