O.K. al nuovo regolamento dei pubblici esercizi

“Condivido pienamente – dice Sacchi - l’impostazione che privilegia il criterio della qualità dei nuovi esercizi che apriranno nelle zone più centrali della città, per tutelarne, giustamente, il decoro ed il prestigio. Giusta anche la restrizione delle aperture in zone particolarmente antropizzate di Roma, al fine di ridurre le problematiche di ordine pubblico che si sono manifestate fino ad oggi”.
“D’altronde – spiega Sacchi - la gestione amministrativa basata sui divieti e sulle ordinanze penalizzanti che abbiamo sempre criticato, si può superare solo con una programmazione oculata, e questo regolamento ne è la chiara dimostrazione”.
“Questa nuova prassi, poi – continua il presidente della Fipe - ha il pregio di salvaguardare le attività che si dovranno spostare per cause indipendenti dai gestori, come avviene in caso di perdita del locale per eccesso del canone di locazione, misura molto frequente in questo periodo”.
“Infine – conclude Sacchi - condividiamo anche l’attenzione rivolta al tema del risparmio energetico e dell’isolamento acustico: l’apertura verso l’utilizzo di nuove tecnologie è sempre da lodare, come un segno di rispetto per gli altri e di incoraggiamento alla civile coabitazione cittadina”.
Enzo Bianciardi>