la produzione industriale Cresce del 3,7%
(AGR) La produzione industriale ad aprile ha segnato un deciso passo avanti pari all'1% rispetto al marzo scorso ed una crescita del 3,7% su base annua. Lo ha reso noto l'Istat aggiungendo che si tratta del terzo rialzo congiunturale consecutivo. Si tratta di un aumento ben superiore alle previsioni. In particolare, l'Istat ha riferito che la differenza tra il dato annuo corretto per gli effetti di calendario e quello grezzo risente in particolare della Pasqua. Analizzando i risultati degli ultimi mesi, si è rilevato, infatti, nella media del trimestre febbraio-aprile un aumento dell'1,1% rispetto al trimestre immediatamente precedente.E su base annua nella media dei primi quattro mesi dell'anno la produzione è cresciuta del 2,5%. Inoltre, l'Istituto ha evidenziato che ad aprile 2011 l'indice ha registrato aumenti rispetto a marzo nel raggruppamento dei beni di consumo (+1,5%) e in quello dei beni intermedi (+0,8%); cali si ritrovano nei comparti dell'energia (-2,2%) e dei beni strumentali (-0,2%).
Guardando i diversi settori d'attività economica, nel mese di aprile 2011 l'indice corretto per gli effetti di calendario ha segnato, rispetto ad aprile 2010, gli incrementi più marcati nei comparti della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+14,4%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+9,0%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+7,9%). Migliora l’export per il Nord Ovest.
Il primo trimestre 2011 è stato positivo anche per il made in Italy: nel primo trimestre l'Istat ha rilevato una crescita mensile delle esportazioni per tutte le ripartizioni territoriali, con in particolare uno scatto per le regioniNord-occidentali (+5,1%).
Seguono le regioni del Mezzogiorno (+3,6%) quelle Nord-orientali (+3,4%) e del centro (+2,9%).Su base annua, la crescita nel primo trimestre risulta sostenuta e più elevata per le regioni dell'Italia insulare (+27,4%). L'aumento per il Nord-est (+15,8%) è, invece, inferiore alla media nazionale. Tra le regioni che hanno fornito un significativo contributo al rialzo dell'export, si segnalano l'Emilia-Romagna (+19,2%) e il Lazio (+30,5%).