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La cucina romana piace negli Usa

print14 gennaio 2010 18:21
La cucina romana piace negli Usa
(AGR) “Ci fa molto piacere che gli organi di stampa internazionali come il New York Times riconoscano alla nostra cucina caratteristiche e valori da sempre amati in tutto il mondo” -dice Nazzareno Sacchi, presidente di Fipe – Confcommercio Roma.
“La fama – osserva Sacchi - e l’ottima opinione di cui gode la nostra cultura culinaria all’estero ed in particolare in una città cosmopolita come New York sono un chiaro segnale che il rispetto e il mantenimento della tradizione, su cui si basa essenzialmente la nostra tavola, sono la ricetta vincente della cucina italiana e in modo particolare di quella romana”.
“I prodotti tipici del nostro territorio – continua il presidente della Fipe Roma - derivanti da produzioni d’eccellenza, fanno sì che i menù romani siano adottati in tutto il mondo non solo dalle osterie o trattorie più semplici ma anche da ristoranti e locali di lusso, di alto livello e alla moda, anzi quest’ultimo si sta rivelando sempre più un vero e proprio trend”.
“Ed è ancora più notevole che questo accada in una città come New York – aggiunge Sacchi - dove come nella maggior parte della grandi capitali metropolitane si rischiano pericolosi fenomeni di spersonalizzazione dei propri usi e costumi. Diversamente, la riscoperta del cibo tipico come quello romano basato su elementi semplici e genuini, è senz’altro un modo per riaffermare la propria identità”.
“D’altronde – conclude Sacchi - alcuni nostri piatti tipici sono ormai diventati di uso comune anche in paesi culturalmente molto diversi dal nostro come in Oriente o nell’est Europeo: si pensi alla pasta elemento che sarà al centro di un Salone, il primo nel suo genere, che si terrà alla Fiera di Bologna in primavera e a cui abbiamo dato il nostro patrocinio”.

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