Cresce il business travel
(AGR) Il viaggio per lavoro riprende quota, un segnale di crescita che premia il settore ed apre nuovi scenari. L’Italia è tra le nazioni nelle quali la recessione ha avuto un impatto solo temporaneo sull’atteggiamento dei consumatori. Il 38% degli italiani infatti ha rivelato di non aver cambiato il proprio atteggiamento a causa dello scenario economico, il 53% ha spiegato che le abitudini sono cambiate, ma sono pronti a tornare indietro non appena l’economia nazionale tornerà a salire.Solo il 9% ha effettuato meno viaggi di lavoro nel 2009, mentre il 3% ha invertito la tendenza di spesa precedentemente assunta. Il 78% ha dichiarato che proverà a combinare più incontri possibili in un unico spostamento, mentre il 15% ha spiegato di aver già inserito più appuntamenti di lavoro per massimizzare il valore del viaggio. Quest’ultima percentuale è la seconda più alta tra i Paesi presi in considerazione e indica il bisogno di giustificare le spese di business.
Per il 2010, si prevede che i viaggi di lavoro avranno un incremento intorno al 15% rispetto all’anno passato: dato a lungo termine che dimostra fiducia nel futuro.
Una recente inchiesta dell’Harvard Business Review Analityc Service ha scoperto che il 79% degli intervistati pensa ai meeting di persona come ad un modo più efficace per incontrare nuovi clienti e vendere prodotti e servizi, mentre il 95% ritiene che siano un fattore chiave di successo per costruire e mantenere relazioni a lungo termine. Allo stesso modo il 93% crede che i meeting di persona siano più utili quando si sta negoziando con colleghi di lingua e cultura differente.