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Al via i saldi estivi

print15 luglio 2003 13:19
(AGR) E' scoccata l'ora dei saldi estivi La stagione dei saldi ha preso il via sabato dalla Lombardia, per poi estendersi a tutto il resto del Paese secondo i calendari fissati dalle Regioni o dai Comuni. L’ultima a partire con i saldi sarà la Valle d’Aosta il 10 agosto. Confcommercio ricorda alcuni principi di base che disciplinano gli acquisti durante il periodo dei saldi. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter Cod. civile introdotto da D.L.vo n.24/2002). In questo caso, ed entro due mesi dalla data della scoperta del difetto, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la restituzione del prezzo pagato. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo non necessariamente devono appartenere alla stagione in corso. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Anche per questa occasione continua in numerose città tra cui Milano, Roma, Napoli, Bologna e Genova, l’iniziativa di Federmoditalia-Confcommercio denominata “saldi chiari” che prevede un accordo tra commercianti e associazioni dei consumatori che si traduce in una sorta di codice di comportamento ad ulteriore garanzia della clientela. Ad esempio, per quanto riguarda la prova dei capi il decalogo di “saldi chiari” garantisce comunque al cliente il diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza di taglia e misura escluso per i prodotti di biancheria intima. 15/07

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