Una studentessa dell'Alberto Manzi di Villalba è la vincitrice del premio Schiaparelli 2025
Per la terza volta l'IC Alberto Manzi si aggiudica l'ambitissimo premio nazionale. Lo scorso anno la scuola si era aggiudicato tutto il podio con tre studenti nei primi tre posti.


Francobollo commemorativo dei 100 anni della scomparsa di Giovanni Virginio Schiaparelli
(AGR) l'Alberto Manzi si conferma un'eccellenza del territorio di Guidonia ed un esempio positivo per le scuole d'Italia. Dopo che tre suoi studenti si sono aggiudicati lo scorso anno il primo, secondo e terzo posto del premio Schiaparelli 2024, arriva quest'anno nuovamente il primo posto assoluto. Il Concorso, nato nel 2010 in occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa di Giovanni Virginio Schiaparelli coinvolge tutte le scuole d'Italia, pubbliche e paritarie di ogni grado.
La giovane studentessa ha quindi superato anche tutti i ragazzi e le ragazze degli istituti superiori.

l'Istituto comprensivo Alberto Manzi di Guidonia
Questo risultato si può raggiungere sicuramente grazie all'impegno ed allo studio dei ragazzi ma anche da un corpo docenti preparato e che ha come principale obbiettivo quello di formare al meglio le menti delle nuove generazioni. La consegna del premio avverrà a Reggio Calabria il giorno 21 giugno.
Giovanni Virginio Schiaparelli è stato un astronomo, storico della scienza e ingegnere italiano. Fu inoltre senatore del Regno d'Italia, membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia delle Scienze di Torino e del Regio Istituto Lombardo, ed è noto particolarmente per i suoi studi su Marte. Proprio dalla pubblicazione di alcuni suoi libri sul pianeta rosso e soprattutto sui suoi canali nacquero moltissimi interpretazioni di civiltà aliene e quindi di una loro natura artificiale per ottimizzare la scarsità di acqua presente.

I canali osservati e poi mappati da Schiaparelli
In realtà Schiaparelli non aveva dato un interpretazione in tal senso ma è sicuramente lo scienziato che ha aperto la strada allo studio di Marte. Nel 1872 ha ricevuto la Medaglia d'oro della Royal Astronomical Society per la scoperta del legame tra comete e sciami meteorici.